Porto San Giorgio, ladri allo chalet
Baia Principe. Indagano i carabinieri

Porto San Giorgio, ladri allo chalet Baia Principe. Indagano i carabinieri
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Domenica 25 Febbraio 2018, 05:25
PORTO SAN GIORGIO -  Ladri nello chalet Baia Principe. La scoperta è stata fatta ieri, casualmente, dal gestore Ulderico Beato. La struttura è stata presa di mira da dei balordi che, oltre a rubare, coltelli, un proiettore, una televisione ma anche le chiavi del pubblico esercizio e non si sa ancora bene quante bottiglie di superalcolici, hanno provocato anche numerosi danni: dalle maniglie spaccate agli infissi divelti. I malviventi sarebbero entrati dalla recinzione lato mare. E, passando, hanno sfondato un pattino. Hanno poi messo tutto a soqquadro all’interno e probabilmente si sono fermati all’interno a mangiare, bere e bisbocciare. Ma avrebbero commesso un fatale errore: avrebbero lasciato per sbaglio, uno scontrino datato 20 febbraio ed emesso da un alimentari di Fermo per l’acquisto di un panino. 

«Non è certamente mio e non può che essere di chi è entrato nello chalet ovvero dei balordi», racconta Ulderico Beato che ieri ha trovato lo scontrino e l’ha consegnato ai carabinieri. Una pista molto interessante, quella dello scontrino, che potrebbe far risalire a chi ha acquistato il panino e quindi anche ai possibili autori del furto al Baia Principe. I ladri, infatti, non si sono limitati a rubare ma nella zona est dello chalet hanno creato una tavolata per mangiare e bere a suon di Campari e Jägermeister. Hanno creato un mucchio di panche e sedie fino al tetto. E riparati da una parte dalle tende e dall’altra da quella parete di sedie, hanno imbandito la loro tavola dove evidentemente è stato consumato anche il panino acquistato a Fermo. E’ una pista da percorrere visto che altrimenti non si capisce come possa essere finito lo scontrino lì dentro. aIo non ho parole – conclude Beato – ma ci rendiamo conto della gravità del fatto? Se io devo percorrere ogni giorno 60 chilometri avanti e indietro per venire a controllare lo chalet anche d’inverno a questo punto vendiamo tutto e ci mettiamo anche noi a fare i banditi, tanto vivono sulle nostre spalle e si divertono anche, a quanto pare». Ad indagare sul furto sono i carabinieri.
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