PORTO SAN GIORGIO - Commercio, più parcheggi meno lamentele. Questo è il piano di Fabio Bragagnolo in vista delle prossime elezioni comunali: «Sbagliato denigrare. Così non si fanno gli interessi della città». Servono soluzioni per la città. Il presupposto sono i parcheggi e poi l’isola pedonale su tutto il centro.
Questa è la visione commerciale di Bragagnolo, entrato nel terzo polo del gruppo civico lanciato dall’ex assessore al Commercio Valerio Vesprini. «In troppi si lamentano per i negozi vuoti - spiega - ma io dico, facciamo isole pedonali, senza dimenticare che c’è bisogno di parcheggi facilmente raggiungibili.
Per Bragagnolo «tutti noi dobbiamo lavorare per dire che a Porto San Giorgio c’è l’eccellenza e attività che contribuiscono a creare accoglienza, favorendo il passeggio e l’ingresso nei negozi». L’idea è quella di un centro città fatto di isole pedonali diffuse: «Il centro deve essere interdetto alle auto. La gente deve abituarsi a camminare e ad andare a piedi per sbirciare le vetrine dei negozi, senza la paura di essere investiti. Bisogna creare vie commerciali, renderle isole pedonali sempre, consentendo la circolazione magari durante la settimana, tenendo chiuso durante i weekend. Non è detto che l’interdizione al traffico debba essere negativa per il commercio purché ci sia la possibilità di parcheggiare. Serve un progetto per un silo in centro, nei pressi dei parcheggi della stazione o di piazza Gaslini. Oppure, si potrebbero espropriare i parcheggi vicini all’ex cinema Italia e crearne di nuovi. Occorre un progetto per predisporre parcheggi - anche in vista della corsia ciclabile - da collegare al centro con una bella strada, poi la gente arriverà e rimarrà. È ora che tutti pensino a soluzioni idonee per la collettività, sennò facciamo solo del male alla città».
Bragagnolo parla di qualcosa di simile a quanto fatto con via Gentili, con la chiusura al traffico. Tra le vie cittadine, spesso nel mirino delle lamentele c’è via Verdi, chiusa al traffico nei weekend: «Prima bisogna creare parcheggi, dando la possibilità di andare in via Verdi, magari con la pavimentazione. Quando vado a Civitanova, io sono contento di fare 3 chilometri a piedi per raggiungere il centro. Non capiscono che la mentalità del caffè davanti al bar non può funzionare». In questi giorni «sono stato a Ferrara, lì c’è isola pedonale dappertutto, trovi famiglie e negozi aperti e attività che funzionano ed è pienissimo di gente. I parcheggi ci sono ma a 300 metri e tutte le attività presenti lavorano. Non è vero che il passaggio delle auto porta gente sul posto. Prima vanno creati i parcheggi e poi una strada comoda, creando percorsi per lo shopping».