E' braccio di ferro ​sul rogo al porto
Familiari indagato, dubbi sulla perizia

E' braccio di ferro ​sul rogo al porto Familiari indagato, dubbi sulla perizia
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Martedì 31 Marzo 2015, 21:22 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 20:23
PORTO SAN GIORGIO - ​Incendio colposo. E' questo l'ipotesi di reato di cui dovrà rispondere Bruno Familiari, il proprietario dello yacht Frank Mandine. E' l'imbarcazione da cui la Procura è convinta siano divampate le fiamme che il 5 ottobre scorso hanno carbonizzato quattro lussuose imbarcazioni ormeggiate sulla banchina I del porto turistico sangiorgese. La Procura di Fermo ha, infatti, indagato Familiari e, di recente, ha dissequestrato le imbarcazioni carbonizzate, i cui resti sono depositati da novembre nel cantiere navale dello scalo marittimo.



Ora si profila un duro braccio di ferro tra accusa e difesa: "Le indagini sono ancora in corso. Per l'accusa le fiamme - dichiara l'avvocato di Familiari, Francesco De Minicis - sarebbero partite dallo yacht del mio assistito. Ma è un'ipotesi che contestiamo radicalmente anche sul piano tecnico: si basa su una consulenza di un vigile del fuoco che, però, i nostri specialisti ritengono inattendibile".
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