PORTO SAN GIORGIO - Fortunatamente nessun ferito, ma i danni, al momento non ancora stimati, sono ingenti: è questo il bilancio del vasto incendio che ieri mattina ha devastato l’autoparco comunale di Porto San Giorgio, ora sottoposto a sequestro. Sul posto per le operazioni di spegnimento, durate fino all’ora di pranzo, i vigili del fuoco, a cui spetterà stabilire le cause del rogo.
Le cause
A un primo esame il rogo sembrerebbe essere partito, per cause accidentali, da una macchina spazzatrice e da lì le fiamme si sarebbero propagate al fabbricato.
La colonna di fumo
L’odore acre, nella mattinata, si è sentito pure nelle zone confinanti costiere di Fermo e addirittura in zona ospedale di Fermo. Sul posto, tra i primi ad arrivare, il sindaco Valerio Vesprini, l’assessore all’ambiente Fabio Senzacqua, e il vicesindaco, con deleghe ai lavori Pubblici e Sicurezza, Lauro Salvatelli. Giunti anche i Carabinieri, alcuni consiglieri comunali, il coordinatore della protezione civile Luciano Pazzi, e il presidente della croce Azzurra Gilberto Belleggia. «Con la polizia municipale – ha commentato Salvatelli – abbiamo provveduto immediatamente a transennare via Pian della Noce».
Nel mentre sul posto arrivavano mezzi dei vigili del fuoco, con squadre da Fermo, San Benedetto del Tronto e Macerata. Visibili a distanza ravvicinata le fiamme che hanno avvolto il fabbricato, causando fumo molto denso e scuro. L’interno del fabbricato era diviso in due parti da un muro: da un lato i locali dell’autoparco, dall’altro il magazzino della protezione civile. A causa delle fiamme il muro è collassato, lasciando spazio alla forza distruttiva del fuoco. Oltre alla macchina spazzatrice è andato distrutto anche il nuovo trattore per la pulizia della spiaggia, e dal lato della protezione civile, il fuoco ha toccato il gommone, e ha interessato alcune attrezzature, tende pneumatiche, impianti elettrici di emergenza. I mezzi meccanici sono stati portati via e non hanno subito danni.
Le finestre chiuse
Puntuali e costanti gli aggiornamenti del sindaco Valerio Vesprini. «Invitiamo i cittadini – ha scritto sui social – a chiudere le finestre, ritirare gli indumenti e oggetti che possano essere contaminati dai fumi». E quando la situazione è tornata sotto controllo, ha fatto sapere che l’Arpam aveva iniziato a rilevare la qualità dell’aria. «Sono stati messi – ha spiegato Senzacqua – due rilevatori, uno a pian della Noce e un altro prima di Capodarco. Si vedrà nei prossimi giorni». Il servizio scuolabus è stato sospeso, nella tarda mattinata di ieri, a causa di fuliggine che ha ricoperto i mezzi. «Li abbiamo subito sanificati – ha aggiunto nel pomeriggio l’assessore Salvatelli – e oggi il trasporto delle scolaresche riprenderà regolarmente in piena sicurezza. I mezzi per i lavori pubblici sono stati spostati momentaneamente nel cortile Bazzani, a causa dell’indisponibilità del fabbricato».
I disagi
«A oggi – ha commentato Vesprini – non possiamo stabilire con esattezza quali disagi ai servizi si potrebbero avere, ma di sicuro ci saranno ripercussioni sulla pulizia delle strade e per il taglio dell’erba. L’autoparco è stato sequestrato, e chiedo comprensione per il periodo di difficoltà che ci potrà essere». Tra i servizi che saranno sicuramente garantiti, invece, ha aggiunto Senzacqua «la raccolta dei rifiuti sarà svolta regolarmente. In questa prima fase abbiamo comunque voluto garantire i servizi essenziali e per fortuna non ci sono stati feriti». E, si diceva, l’odore acre si è sentito anche nelle vicine località del comune di Fermo. «Raccomandiamo – ha subito scritto sui social il sindaco fermano, Paolo Calcinaro – di tenere chiuse le finestre nella zona costiera di San Michele e Capodarco. Sono in contatto con il sindaco di Porto San Giorgio e la protezione civile e per fortuna non sono bruciate sostanze tossiche».