PORTO SAN GIORGIO - Quattro giovani, liti, troppo alcol, vetrate sfondate a pugni. La questura di Fermo ha ricostruito la zuffa di sabato scorso nel centro di Porto San Giorgio, che ha destato sensazione soprattutto per le vistose tracce di sangue trovate la mattina successiva in diverse zone nei dintorni del lungomare.
Le pattuglie della polizia erano intervenute subito quella notte, fermando alcuni ragazzi su di giri, poi hanno messo in ordine i tasselli dell’ennesima notte brava sulla costa.
Nessuna rissa, in sostanza, ma una colossale sbronza da gin per uno dei giovani, che totalmente fuori di sé si sarebbe provocato lesioni sia alla testa che alla mano, infrangendo il vetro del portone. Poco prima era inciampato e caduto rovinosamente addosso ad un cane, scatenando le proteste del proprietario per poi allontanarsi e fare ritorno insanguinato. Per completare la serata, c’è stata anche una scaramuccia con gli amici e l’ubriaco ha provocato lo strappo al giubbetto del compagno, aggrappandosi a lui, prima di cadere in terra e ferirsi sullo spigolo del marciapiede. Insomma si ridimensiona l’episodio: niente rissa né aggressioni, ma un comportamento eccessivo, pericoloso per sé e per gli altri. Il giovane, di Monte Urano, è stato denunciato per danneggiamento aggravato, per aver spaccato il portone.