PORTO SAN GIORGIO - «Turismo in crescita. Sia dal Fermano sia da fuori zona. Merito anche dei locali che sono cresciuti in quantità e qualità». Ad affermarlo è Riccardo Silla, 28 anni, titolare del cocktail bar Lampara, realtà aperta il 26 giugno di due anni fa dopo una ristrutturazione durata 6 mesi. Attualmente dà lavoro complessivamente a 6 persone che potrebbero arrivare a 8 durante l’estate.
«Nel pre pandemia chi dall’entroterra frequentava Fermo o Civitanova adesso mette in lista anche Porto San Giorgio, grazie alle attività che sono nate e che stimolano il mercato.
L'opportunità
«Stavamo uscendo dalla pandemia e tutti avevamo una gran voglia di socializzare. Questa voglia l’abbiamo tradotta a livello imprenditoriale. C’era questo locale storico, al centro della città, ma ormai chiuso da diversi anni. Lo abbiamo visto come un’opportunità. E in 6 mesi lo abbiamo ristrutturato. Siamo stati accolti benissimo in città e credo che il locale abbia cambiato il viale a livello estetico» afferma Riccardo. Lampara aveva aperto proponendo colazioni, pranzi e cocktail.
Nel corso dei mesi si è specializzata nei cocktail, per il pre e post cena. Una evoluzione che rispecchia in pieno la personalità del suo fondatore. «Non credo nei programmi. Quando abbiamo preso i locali non avevamo chiaro il nostro percorso. E quella di aprire un cocktail bar è stata un’idea scaturita dal work in progress» afferma Riccardo che prosegue: «Come mi vedo tra 5 anni? Per fortuna, non ne ho idea!». Il giovane imprenditore preferisce seguire il flow, il flusso.
Ma come mai Riccardo Silla non lavora nell’azienda di famiglia? «Perché questo progetto mi ha appassionato e mi ha assorbito sempre più tempo. Diciamo che ho schiacciato il tasto pausa dalla calzatura. Ora, dopo due anni in cui avevo trascurato la moda, disegno scarpe come stilista indipendente. Le Silla? Vedremo. L’impresa è una fortuna ma è una fortuna che va sfruttata. E per questo non credo che chiudersi in una comfort zone in azienda sia la scelta migliore per poter crescere. In futuro non si sa. Non faccio programmi» replica il titolare della Lampara che intanto si gode il successo del locale.
«Ora abbiamo una identità precisa che, dopo due anni, la gente ci riconosce. Vogliamo essere un’eccellenza. Perché oltre ai cocktail classici, i clienti apprezzano la lista da 11 cocktail originali firmati Lampara che diventeranno 15 in estate» spiega l’imprenditore.