Si spacciano per operatrici di Poste e di banca, truffate due donne nel Fermano. I carabinieri le scoprono e le denunciano

Si spacciano per operatrici di Poste e di banca, truffate due donne nel Fermano. I carabinieri le scoprono e le denunciano
Si spacciano per operatrici di Poste e di banca, truffate due donne nel Fermano. I carabinieri le scoprono e le denunciano
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Sabato 24 Dicembre 2022, 10:36 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 16:12

PORTO SAN GIORGIO - Si sono spacciate per operatrici delle Poste e di banca per  derubare due clienti a cui hanno fatto credere di essere state truffate. Un copione già visto e molto conosciuto ma che purtroppo continua a mietere vittime, puntando sulla buona fede dei clienti che ricevono i messaggi trappola sul cellulare.

Due donne truffate da false operatrici di Poste e di Banca

A Porto San Giorgio, i  carabinieri hanno denunciato per truffa una donna uscraina di 43 anni, residente nel Napoletano: i militari, a seguito della denuncia sporta da una donna di Porto San Gioirgio, mediante l’analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria acquisita hanno accertato che la truffatrice con artifici e raggiri, aveva inviato all’utenza telefonica in uso alla vittima, un falso Sms con mittente “Poste-Info”, con cui comunicava la presenza di operazioni fraudolente. Al telefono l'ucraina si è qualificata come operatrice di Poste Italiane e ha chiesto di eseguire alcune operazioni per ricevere in accredito la somma asseritamente defraudata: invece l'ha derubata di mille euro rendendosi subito dopo irreperibile.

A Porto San Giorgio, invece, i militari della locale stazione Carabinieri, hanno denunciato per lo stesso reato, una donna napoletana  di 29 anni che ha simulato di essere un operatore della Banca Bper riuscendo a derubare la vittima di ben 1.700euro. 

Le raccomandazioni sono sempre le stesse, per non cadere in simili truffe: prima di effettuare operazioni finanziarie è opportuno contattare i call center di riferimento pubblicati sui siti istituzionali al fine di ricevere riscontri, informando poi le Forze dell’ordine in caso di tentativi di truffa, avendo cura di conservare i messaggi ricevuti e i numeri telefonici dei sedicenti operatori.

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