Porto San Giorgio, dehor annuali
Confcommercio punzecchia il Comune

Porto San Giorgio, dehor annuali Confcommercio punzecchia il Comune
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Venerdì 9 Ottobre 2015, 21:58 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 05:58
PORTO SAN GIORGIO - "Anche il comune di Pedaso sta per portare in consiglio comunale il regolamento per l'annualità dei dehor. E noi?". La Confcommercio torna a punzecchiare l'amministrazione sui gazebo tutto l'anno. Da tempo, infatti, l'associazione di categoria e l'amministrazione Loira si confrontano sull'annualità dei dehor ma anche, più in generale, su un regolamento comunale in materia. E se sulla prima il primo cittadino ha espresso dei distinguo sostanziali, sul secondo, dopo le dichiarazioni di intenti dell'amministrazione, da mesi non se ne sa più nulla. "Dopo Porto Sant'Elpidio e la vicina San Benedetto del Tronto - il pungolo di Confcommercio - anche Pedaso ha saputo dare la propria positiva risposta alle richieste dei pubblici esercizi. Noi - continuano dalla sede sangiorgese dell'associazione di categoria - siamo stati pionieri in questa legittima richiesta e, da oltre un decennio, tentiamo di fare la stessa con il comune di Porto San Giorgio. Speriamo che il risultato raggiunto a Pedaso dalla Confcommercio, con la costante collaborazione del sindaco Barbara Toce, sia foriera di un analogo risultato con il comune di Porto San Giorgio. La nostra città, che si contraddistingue per l'elevato numero di pubblici esercizi esistenti, ha, infatti, da sempre la necessità di un regolamento che disciplini l'annualità dei gazebo sia per offrire un miglior servizio alla clientela sia per contribuire all'arredamento della città. Dopo la presa di posizione favorevole all'annualità dell'assessore Ciabattoni, non abbiamo saputo più nulla. In prossimità dell'inverno i nostri associati tornano a chiederci di non rimuovere il gazebo. E non saper cosa rispondere loro è veramente mortificante, anche perché il Comune avrebbe solo da guadagnarne. Tre sono gli anni di proroga concessi dal comune di Pedaso ai pubblici esercizi sulle strutture già esistenti affinché le stesse possano adeguarsi al nuovo piano". Sulla vicenda, infatti, a gennaio il sindaco si è espresso in maniera piuttosto netta: "Sono disposto a concedere l'occupazione di suolo pubblico dodici mesi all'anno, comunque rinnovabile di anno in anno, in presenza di arredi leggeri e poco impattanti, senza coperture. Valuteremo anche le richieste di coloro che vorranno continuare sulla linea dei gazebo vecchio stile, ma solo se risponderanno a precisi criteri. Di certo, però, non potranno rimanere tutto l'anno". E proprio in quella data Loira ha aggiunto: "A breve formuleremo delle linee guida sulle quali le categorie saranno chiamate ad esprimersi". Stesso ritornello per l'assessore Ciabattoni con data maggio 2014: "Io sono per concedere l'annualità dei dehor dove questi siano altamente qualificanti per l'arredo urbano con strutture leggere, non impattanti e omogenee".

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