Barista e cliente senza Green pass, multe salate della polizia: passati al setaccio i locali della riviera

Barista e cliente senza Green pass, multe salate della polizia: passati al setaccio i locali della riviera
di Pierpaolo Pierleoni
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Giovedì 18 Novembre 2021, 09:04

PORTO SAN GIORGIO - Giornate di controlli, in strada e nei locali, anche e nonostante il maltempo che ha imperversato dalla costa all’intero. La Questura di Fermo, con gli equipaggi del reparto prevenzione crimine di Pescara, ha messo in campo una serie di verifiche e pattugliamenti, in particolare tra Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, nei primi giorni della settimana, in continuità con le attività garantite nel weekend.

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Complessivamente sono state oltre 80 le persone identificate e 30 le vetture sottoposte ad accertamenti.

Non sono mancate alcune multe per violazioni al codice della strada.

L’impegno

Ma il giro di vite riguarda soprattutto le normative antiCovid: i controlli si stanno intensificando, per fronteggiare l’incremento di contagi che da giorni interessa il Fermano come il resto d’Italia. La divisione di polizia amministrativa della Questura si è presentata in 11 locali tra bar, ristoranti e sale giochi. Gli accertamenti hanno riguardato tanto i gestori, quanto i clienti degli esercizi pubblici. Percorso quasi netto, nel senso che 10 attività su 11 sono risultate perfettamente in regola e non sono state elevate sanzioni. Fa eccezione un bar di Porto San Giorgio, dove tanto il consumatore, quanto il gestore, sono stati trovati senza Green pass, subendo di conseguenza la multa salta prevista dalle normative vigenti. A Porto Sant’Elpidio, invece, fermata un’auto con 3 giovani a bordo. Uno, italiano, residente proprio nel Comune rivierasco, viaggiava insieme a due passeggeri nordafricani, uno già noto per una serie di reati contro la persona, il patrimonio, senza farsi mancare lo spaccio di droga. L’altro straniero non aveva invece documenti. Ha dichiarato le proprie generalità, ma si è contraddetto più volte, insospettendo i poliziotti che lo hanno condotto in Questura.
L’espulsione
Qui i dati anagrafici sono risultati diversi da quelli comunicati alla pattuglia. Il giovane aveva ricevuto un ordine di espulsione dall’Italia, mai ottemperato. È stato quindi denunciato, sia per non aver lasciato il territorio nazionale come gli era stato intimato, sia per le false dichiarazioni fornite alle autorità.

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