Porto San Giorgio, colpo da Barracuda
Il titolare: "Basta, è uno stillicidio"

PORTO SAN GIORGIO -. "Aiutateci. Qualcuno ci dica come possiamo reagire agli assalti della criminalità". E' l'accorato appello che Andrea Iuvalè, titolare dello chalet ristorante Barracuda, lancia a istituzioni e autorità. Il suo pubblico esercizio, da due anni a questa parte, è stato preso di mira dai ladri ben tre volte. L'ultima proprio nella notte tra mercoledì e ieri. Alcuni malviventi hanno mandato in frantumi, con uno scalpello, la finestra della cucina, sul lato nord dell'attività.



Una volta dentro, hanno trafugato due televisori, l'impianto stereo, il fondo cassa pari a circa 50 euro, svariate bottiglie e un computer per un ammontare totale, tra refurtiva e danni, di svariate migliaia di euro. A fare l'amara scoperta, ieri mattina, un amico di Iuvalè che passeggiando sul lungomare ha notato i segni del raid. E così è scattata la telefonata all'esercente che, arrivato sul posto, non ha potuto fare altro che rimboccarsi le maniche e cercare di salvare il salvabile.



Nel frattempo dal Barracuda è partita la chiamata alla polizia che è arrivata sul posto, per avviare le indagini, prima con una pattuglia del commissariato di Fermo poi con gli agenti del nucleo della Scientifica che si sono concentrati su alcune impronte lasciate su un terzo televisore che i ladri non sono riusciti a rubare. Non si placa, dunque, l'ondata di furti sul lungomare.