Porto San Giorgio, affondo di Salvatelli
su Bambinopoli: "Piccoli senza ombra"

Porto San Giorgio, affondo di Salvatelli su Bambinopoli: "Piccoli senza ombra"
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Sabato 25 Luglio 2015, 21:02 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 08:44
PORTO SAN GIORGIO - "Prima di criticare abbiamo aspettato che i lavori fossero ultimati. Ma ora non possiamo più tacere". Quante mancanze sull'area ex Grand Hotel, oggi Bambinopoli". A fare le pulci alla nuova infrastruttura inaugurata di recente sul lungomare centro è l'ex assessore ai Lavori pubblici Lauro Salvatelli a nome del gruppo consiliare 100 per cento civici.



"Basta passeggiarvi prima del calare del sole per accusare, sulla propria pelle, il caldo torrido in cui è avvolta la piazza. Una distesa di cemento non supportata da adeguate piantumazioni ombreggianti. Che rischio soprattutto per bambini e anziani. Ma ecco spiegato perché prima dell'imbrunire in quella piazza non c'è nessuno. Alcuni bambini, di tanto in tanto, anche di giorno si vedono. Sì, ma nell'unica attrattiva, la fontana lato Est, che gioco non è.



"I bimbi infatti si divertono con un'acqua per di più in riciclo dunque non certo limpidissima, correndo su una superficie non dotata di anti-scivoli. Allora o si mette in sicurezza la fontana o se ne vieta simile utilizzo. La piazza non è dotata nemmeno di piantumazioni tali da impedire ai più piccoli di finire sulle strade che circondano l'area. Altra carenza imperdonabile. E se un bimbo, inavvertitamente, dovesse finire in mezzo alla strada con le auto in transito? Non parliamo poi della mancanza di cestini per l'immondizia o dei parcheggi che, soppressi con la trasformazione dell'area, non sono stati recuperati altrove dall'amministrazione.



"E di notte le cose non vanno meglio: la giunta non si è nemmeno degnata di controllare gli impianti di irrigazione: i getti d'acqua bagnano, nella loro rotazione, l'intera carreggiata del lungomare. Se sindaco e assessori pensano di usare i soldi pubblici, in questo caso moltissimi, solo per operazioni mal riuscite di facciata, hanno proprio sbagliato strada".

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