Allarme baby gang, summit con il prefetto dopo le ultime risse a Porto San Giorgio: giro di vite nelle zone a rischio

Pericoloso perfino uscire a buttare l’immondizia

Allarme baby gang, summit con il prefetto dopo le ultime risse a Porto San Giorgio: giro di vite nelle zone a rischio
Allarme baby gang, summit con il prefetto dopo le ultime risse a Porto San Giorgio: giro di vite nelle zone a rischio
di Serena Murri
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Giovedì 2 Febbraio 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 17:53

PORTO SAN GIORGIO - Sicurezza, il sindaco Valerio Vesprini ha incontrato il prefetto Michele Rocchegiani. L’iniziativa in Prefettura in occasione del Comitato per la sicurezza pubblica. Già durante lo scorso weekend, polizia, carabinieri e finanza con tanto di cani, hanno passato la città al setaccio, con controlli che proseguiranno anche nelle prossime settimane.

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La rissa di due settimane fa in una via che si affaccia sul centro (via Trevisani) ha creato un rinnovato allarme in città. I ragazzi, dopo gli schiamazzi, sono arrivati alle mani e hanno seminato il panico tra i residenti che hanno dato l’allarme, spaventati dalle grida e dalla colluttazione. Non certo un fatto isolato, visto che a detta di chi vive nella zona è diventato pericoloso perfino uscire a buttare l’immondizia. Fatti del genere non dovrebbero accadere mai, tanto meno in pieno centro. Il sindaco ha richiesto l’incontro tenendo a mente episodi che si sono già verificati in passato e che non devono ripetersi: «Io - dice - ho richiesto un Comitato d’ordine e sicurezza pubblica dopo i fatti che erano successi due settimane fa. Come ho detto durante l’incontro, devo ringraziare il servizio reso sia dalla polizia che dai carabinieri per il lavoro importante che c’è dietro».


Il peso


Per Vesprini «un lavoro significativo che viene fatto sul territorio e su Porto San Giorgio.

Siccome si sono verificati fatti spiacevoli, non volevo che si ritornasse ai fatti di due o tre anni fa legati alle baby gang. Meglio prevenire che curare. La situazione ora si è tranquillizzata, perché oltre all’intervento da parte di polizia e finanza, in giro con i cani, i carabinieri hanno concentrato la loro attenzione in quella zona».


La strategia


Secondo il sindaco«importanti anche i posti di blocco della polizia locale. Tutto questo ha fatto sì che il fenomeno si sia sgonfiato. Ho chiesto il Comitato per cercare di prevenire e soprattutto conoscendo le problematiche già note, oltre al fatto che spesso si tratta di minori. Senza contare che molte volte a creare i disordini sono soggetti provenienti da paesi limitrofi che vengono qui a fare baraonda. Quindi il discorso sulla prevenzione è importante, sia a Porto San Giorgio ma anche altrove per cercare, in collaborazione con altri Comuni, di tamponare questi fenomeni fino a dove è possibile». L’esito dell’avvenuto incontro pare sia stato positivo, alla luce del fatto che le pattuglie delle forze dell’ordine sono continuamente presenti sul territorio, sia durante il giorno che durante il turno di notte, soprattutto nelle zone più sensibili, prese più di mira dalla criminalità. Continua la stretta sul territorio da parte delle forze dell’ordine, anche attraverso misure già prese nel recente passato in altre zone della città.

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