PORTO SAN GIORGIO - Priorità turismo. Delega strategica, affidata - assieme a quella del commercio - a Giampiero Marcattili. Un settore sul quale lavorare. «A settembre - premette - ho già precettato l’Ataf per un incontro per la programmazione turistica da pianificare in anticipo. A me piace condividere e sentire tutte le campane. Mi piace dialogare con tutti. Questa sarà la mia strategia». Pensa anche a un logo per la promozione: «Bisognerebbe creare un brand unico che indichi i punti di forza del nostro territorio e riesca a farci vendere come destinazione».
Il momento
Prima, però, serve una riflessione. «Da una prima analisi - chiarisce - dobbiamo essere consapevoli che viviamo grazie a più settori che coesistono e che a volte sono conflittuali.
L'impatto del turismo
Che fare? «Occorre agire con il buon senso degli operatori e la tolleranza dei turisti, si può riuscire ad offrire divertimento. Il turismo crea scompensi ai residenti, ha un impatto sulla città. Ma si tratta di settori che devono convivere. La stagione conta e tutti devono portare a casa il loro risultato. Di certo, è di gran lunga meglio una città sotto stress che vuota». Sull’ipotesi di organizzare eventi di richiamo, Marcattili è propositivo ma anche onesto: «Non solo sono utili ma si riesce anche ad avere una grande vetrina. Noi siamo orfani di eventi di richiamo. Mi auguro che questa amministrazione riesca a partorire un grande evento. Il problema è che mancano le aree adatte a fare, ad esempio, un concertone a pagamento». Marcattili esclude che possa servire intercettare nuovi target turistici: «Potrebbe essere un errore. Di certo è presto per parlare. Iniziamo ad amministrare, così sapremo di cosa stiamo parlando. Quando avremo un quadro chiaro, metteremo in campo le strategie per catalizzare anche altri settori, come quello sportivo, utile ad attirare presenze come fa Porto San Giorgio da anni».