Porto San Giorgio fuori dalla top ten del turismo. L'assessore Marcattili: «Non abbiamo i campeggi»

Porto San Giorgio fuori dalla top ten del turismo. L'assessore Marcattili: «Non abbiamo i campeggi»
Porto San Giorgio fuori dalla top ten del turismo. L'assessore Marcattili: «Non abbiamo i campeggi»
di Serena Murri
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Giovedì 17 Novembre 2022, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 13:27

PORTO SAN GIORGIO  - Porto San Giorgio fuori dalla top ten delle città con più presenze turistiche. È quanto emerso dai dati comunicati dalla Regione Marche in fatto di turismo durante la scorsa estate.

L’assessore al turismo, Gianpiero Marcattili sdrammatizza: «Nessuna sorpresa. È normale non essere nella top ten ma serve un’analisi più approfondita». Secondo l’assessore Marcattili che tra l’altro, proprio in questi giorni, si trova insieme al sindaco in missione a Nymburk, città della Repubblica Ceca gemellata da anni con il comune rivierasco (grazie a Felice Chiesa), per portare il nome di Porto San Giorgio fuori dai confini nazionali e favorire turismo e commercio non bisogna drammatizzare.


Le motivazioni
La prima motivazione è la seguente: «Non abbiamo campeggi, a parte la Capannina -ha spiegato Marcattili- La nostra ricettività non è confrontabile.

Le nostre presenze sono date principalmente da seconde case estive e alberghi. Dal mio punto di vista è assolutamente normale che non siamo rientrati nella top ten. Noi abbiamo una ricettività molto più ridotta, rispetto alle prime dieci città inserite nella lista. Tra l’altro -nota Marcattili- c’è da considerare che il periodo preso in esame è solo quello estivo e noi più di quella capienza non abbiamo. Secondo noi, il bilancio va fatto sull’andamento turistico di tutto l’arco dell’anno, durante il quale, grazie al turismo religioso raggiungiamo altri numeri». Per questo, «si fa fatica a fare un confronto con Porto San Giorgio -ha ricordato Marcattili- che ha un tipo di ricettività con una capienza ben diversa dai paesi inseriti nella top ten. Fermo, che ad esempio ha molte meno strutture alberghiere rispetto a noi, ha più potenzialità in termini di posti letto dettate da tutto il comparto dei camping. A Lido Tre Archi c’è un camping, a Marina Palmense ce ne sono diversi. Fanno presenze diverse ma a livello di numeri, entrano legittimamente nella top ten».


L’analisi
A detta dell’assessore al turismo Marcattili, sarebbe opportuna «un’analisi più approfondita che tenesse conto del tipo di ricezione che uno ha e dire se va bene o no. Ma il fatto che non siamo rientrati nella top ten non ci ha meravigliato. Porto San Giorgio ha 900 posti letto con gli alberghi e 300 posti letto nell’unico camping che abbiamo». Altro aspetto da considerare è quello del turismo religioso che come noto a Porto San Giorgio, ha sempre fatto la differenza per portare occupazione fuori dal periodo estivo. «Meglio considerare l’arco temporale annuale -ha rimarcato Marcattili- che grazie al turismo religioso , riusciamo a destagionalizzare e a fare numeri importanti soprattutto per gli alberghi. Il turismo religioso è una grande fetta rispetto alle nostre presenze». Un’altra differenza sono i posti letto. «Ripeto -ha ribadito Marcattili- non mi sconvolge quest’analisi, fatta solo ed esclusivamente per il periodo estivo. Le altre sono città che in termini di posti letto, hanno una disponibilità enorme rispetto a noi, basta pensare all’Holiday o al Verde Mare che in agosto fanno numeri pazzeschi. Noi, anche sommando i B&B e le case in affitto, non raggiungiamo queste capienze».

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