PORTO SAN GIORGIO - Porto San Giorgio fuori dalla top ten delle città con più presenze turistiche. È quanto emerso dai dati comunicati dalla Regione Marche in fatto di turismo durante la scorsa estate.
L’assessore al turismo, Gianpiero Marcattili sdrammatizza: «Nessuna sorpresa. È normale non essere nella top ten ma serve un’analisi più approfondita». Secondo l’assessore Marcattili che tra l’altro, proprio in questi giorni, si trova insieme al sindaco in missione a Nymburk, città della Repubblica Ceca gemellata da anni con il comune rivierasco (grazie a Felice Chiesa), per portare il nome di Porto San Giorgio fuori dai confini nazionali e favorire turismo e commercio non bisogna drammatizzare.
Le motivazioni
La prima motivazione è la seguente: «Non abbiamo campeggi, a parte la Capannina -ha spiegato Marcattili- La nostra ricettività non è confrontabile.
L’analisi
A detta dell’assessore al turismo Marcattili, sarebbe opportuna «un’analisi più approfondita che tenesse conto del tipo di ricezione che uno ha e dire se va bene o no. Ma il fatto che non siamo rientrati nella top ten non ci ha meravigliato. Porto San Giorgio ha 900 posti letto con gli alberghi e 300 posti letto nell’unico camping che abbiamo». Altro aspetto da considerare è quello del turismo religioso che come noto a Porto San Giorgio, ha sempre fatto la differenza per portare occupazione fuori dal periodo estivo. «Meglio considerare l’arco temporale annuale -ha rimarcato Marcattili- che grazie al turismo religioso , riusciamo a destagionalizzare e a fare numeri importanti soprattutto per gli alberghi. Il turismo religioso è una grande fetta rispetto alle nostre presenze». Un’altra differenza sono i posti letto. «Ripeto -ha ribadito Marcattili- non mi sconvolge quest’analisi, fatta solo ed esclusivamente per il periodo estivo. Le altre sono città che in termini di posti letto, hanno una disponibilità enorme rispetto a noi, basta pensare all’Holiday o al Verde Mare che in agosto fanno numeri pazzeschi. Noi, anche sommando i B&B e le case in affitto, non raggiungiamo queste capienze».