Porto San Giorgio, panico in un locale
Raptus di follia armato di forbici

Porto San Giorgio, panico in un locale Raptus di follia armato di forbici
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Venerdì 5 Giugno 2015, 21:30 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 21:18
PORTO SAN GIORGIO - In preda alle allucinazioni, e con in mano un paio di forbici, semina il panico in un pubblico esercizio Ma i carabinieri del nucleo radiomobile di Fermo riescono a disarmarlo e a farlo tornare, per due volte di seguito, alla calma.



Giovedì notte, intorno alle ore 2 i carabinieri del nucleo radiomobile di Fermo sono stati chiamati ad intervenire in un locale notturno del centro di Porto San Giorgio. A richiedere il loro intervento sono stati, infatti, i titolari del pubblico esercizio nel quale, pochi istanti prima, aveva fatto irruzione un 39enne di Fermo che, in preda ad allucinazioni forse causate da un mix di alcol e sostanze stupefacenti, ha perso le staffe. Grondante sudore e con la bava alla bocca, l'uomo, una volta piombato nel locale, tra lo sgomento e il terrore del titolare, di alcuni avventori e dello staff, si è barricato in bagno. E da dentro i servizi igienici ha iniziato a sbraitare e a urlare frasi senza senso.



In men che non si dica sul posto è arrivata una pattuglia del Norm che, dopo aver ricevuto l'ok del titolare, ha sfondato la porta del bagno trovandosi faccia a faccia con il 39enne in preda a un raptus di follia. Impresa non facile e ad alto rischio, quella dei militari, chiamati a riportare alla calma quell'uomo fuori controllo e, oltretutto, con in mano delle forbici. Con prontezza e professionalità i carabinieri, però, hanno centrato l'obiettivo evitando di essere feriti o che lo stesso esagitato potesse arrecarsi spontaneamente un qualsiasi danno fisico. E così, dopo avergli tolto le forbici dalle mani, lo hanno accompagnato all'esterno del locale dove, nel frattempo, era arrivata un'ambulanza che lo ha immediatamente trasportato al pronto soccorso. Ma all'ospedale il 39enne ha nuovamente perso il controllo. E ancora una volta ai carabinieri l'arduo compito di riportarlo alla calma. Anche in questo caso missione compiuta.



Nel corso della nottata si è appreso che prima di fare irruzione nel locale notturno del centro, quel 39enne ha fatto del tutto per entrare in altri pubblici esercizi senza, però, riuscirvi forse perché i titolari hanno avuto la prontezza di chiudere le porte sbarrandogli la strada.
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