Porto San Giorgio, allarme lungomare
Siringhe affiorano sulla spiaggia

Il lungomare di Porto San Giorgio
Il lungomare di Porto San Giorgio
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Giovedì 28 Gennaio 2016, 09:24
PORTO SAN GIORGIO - Siringhe piantate o gettate sulla sabbia, a ridosso delle concessioni balneari e a pochi metri dal lungomare. Bottiglie di vetro in frantumi. Lattine arrugginite che spuntano dall'arenile e anche alcune macchie di vernice verde sul marciapiede. Chi più ne ha più ne metta. E' lo stato in cui versa la litoranea da nord a sud, una condizione che ha fatto drizzare i capelli a tutti coloro che amano passeggiare sull'arenile anche in questo periodo: "E' una vergogna. Non sarebbe il caso di monitorare la spiaggia anche quando non ci sono i bagnanti? D'altronde quotidianamente la costa è frequentata da tante persone che, con bambini o con cani, scelgono di passeggiare in riva al mare". Dopo le segnalazioni di alcuni sangiorgese e un sopralluogo in spiaggia, non è stato difficile scorgere delle siringhe piantate sulla sabbia o, addirittura, gettate a terra qua e là. Ma gli aghi sono solo la punta dell'iceberg di uno stato di salute quantomeno discutibile dell'arenile sangiorgese: bottiglie di birra abbandonate ovunque, alcune anche in frantumi con vetri taglienti che spuntano dalla sabbia, idem per delle lattine arrugginite. Certo, si dirà, pulire la spiaggia per il Comune ha un costo. E intervenire in un periodo in cui le mareggiate si abbattono costantemente sul litorale, l'intervento della San Giorgio distribuzione potrebbe rappresentare un "extra" che le casse comunali non possono permettersi. Anche perché se ci si limita a fare i conti con il mare, una pulizia oggi potrebbe essere vanificata da una mareggiata domani. Ma quando ci si trova dinanzi a siringhe e vetri rotti cambia tutto. E chi ama passeggiare anche con il freddo sulla sabbia vorrebbe poterlo fare in tutta tranquillità. Non è raro, infatti, trovare sulla battigia o anche più a ridosso del marciapiede tante persone che corrono, camminano o, più semplicemente, trascorrono qualche minuto di svago con i loro bambini o con i cani. E quegli aghi e vetri taglienti rappresentano un grosso rischio in primis proprio per questi ultimi rappresentando allo stesso tempo una testimonianza di una quantomeno discutibile versione by night della spiaggia.
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