PORTO SAN GIORGIO - «Il Comune è pronto ad affrontare il tema dell’accoglienza dei profughi ucraini mettendo in campo risorse e coinvolgendo le associazioni cittadine per favorire l’integrazione di bambini e famiglie».
Lo afferma l’assessore alle Politiche sociali di Porto San Giorgio Francesco Gramegna nella presentazione di un nuovo piano che riguarda gli attuali ospiti giunti dal Paese flagellato dalla guerra e i futuri arrivi. «Sono 77 gli ucraini residenti in città – prosegue Gramegna - . Intendiamo coinvolgere anche loro in favore dei propri concittadini. I nostri uffici, dopo la prima fase dell’emergenza, si sono attivati per chiedere alle associazioni locali (sportive, culturali e sociali) di segnalare la loro disponibilità ad offrire servizi o agevolazioni ai profughi, soprattutto minori, in relazione alle loro attività. Le prime indicazioni che ho avuto modo di raccogliere sono state positive. Gli ucraini residenti in città possono mettersi a disposizione (in termini di ore o di giorni) come facilitatori linguistici se ritenuto necessario. Il numero da contattare è quello dell’ufficio Politiche Sociali (0734.680255)».
Sul fronte degli aiuti, dopo aver lanciato la campagna di solidarietà ‘Porto San Giorgio aiuta l’Ucraina’ con i Centri-raccolta, il Comune ha definito con l’Ambito sociale le linee-guida per l’accoglienza e l’assistenza sanitaria nel nostro territorio. «Attualmente le persone che vengono a ritirare i beni di prima necessità sono 93, di cui 43 minori», dice il coordinatore del Gruppo di Protezione civile cittadina Luciano Pazzi.
«Le scorte a disposizione - rimarca - sono quasi esaurite, possiamo andare avanti solo per altri pochi giorni».