Assalto e rapina di una giovane
Un napoletano finisce in manette

Il dirigente del commissariato di Fermo Roberto Palcani
Il dirigente del commissariato di Fermo Roberto Palcani
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Mercoledì 11 Giugno 2014, 22:56 - Ultimo aggiornamento: 12 Giugno, 11:06
FERMO - E' accusato di aver rapinato una ragazza, Elena Ioan, figlia dell'imprenditore Mauro Cardinali. Ora finito in manette. La polizia di Fermo ha arrestato un napoletano accusato di essere l’autore della rapina aggravata e lesioni ai danni di Elena Ioan, la figlia di Mauro Cardinali, titolare della metanifera a Porto San Giorgio e a sua volta vittima mesi fa di una violenta rapina per la quale sono stati individuati tutti gli autori della banda albanese.

Il personale del Commissariato, guidato da Roberto Palcani, ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere di M.M., nato a Napoli nel 1986, disposta dal giudice per le indagini preliminari Sebastiano Lelio Amato su richiesta del pubblico ministero Piscitelli per il reato di rapina aggravata e lesioni.

M.M., infatti, è gravemente indiziato, sulla base delle indagini condotte dal settore anticrimine del Commissariato, di essere l'autore della rapina avvenuta il 24 maggio scorso ai danni della donna che, come si ricorderà, era stata aggredita e derubata dell'orologio Rolex sotto la propria abitazione.

E' stata propria la coraggiosa e decisa reazione della vittima a fornire importanti elementi di riscontro, avendo causato al presunto autore delle visibili lesioni che lo stesso non ha saputo altrimenti giustificare agli investigatori.

M.M., con numerosi precedenti specifici di polizia, era stato attenzionato dagli operatori, guidati dall'ispettore capoAmleto Iacopini, in quanto persona conosciuta nell'ambiente per i suoi trascorsi e perché visto aggirarsi con uno scooter simile a quello segnalato dalla vittima nella zona di Porto San Giorgio poco prima del verificarsi della rapina.

In considerazione degli elementi raccolti, l'autorità giudiziaria ha quindi disposto la misura cautelare in carcere per il ventottenne napoletano, nei confronti del quale proseguono le indagini al fine di verificare se abbia commesso altri analoghi atti in questo territorio.
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