Ortezzano, il volto buono della caccia
scatena la rabbia. Insegnanti in difesa

Due cacciatori in campagna
Due cacciatori in campagna
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Martedì 16 Febbraio 2016, 12:32
ORTEZZANO -  Polemica senza fine: ambientalisti contro cacciatori a colpi di mail. L'iniziativa promossa dall'Ambito territoriale di caccia Fermano-Sibillini nelle scuole intitolata “Il volto buono della caccia” ha scatenato la Lac (Lega abolizione della caccia) contro le scuole che qualche settimana fa hanno aderito. In questi giorni abbiamo trattato il tema da entrambi i punti di vista. E’ un progetto che quest'anno ha visto protagonista la scuola elementare di Ortezzano (Altidona in questa occasione non ha partecipato).

Il Comune di Ortezzano e il sindaco, nella persona di Giusy Scendoni, erano estranei, trattandosi di uno dei tanti progetti didattici ai quali aderiscono le scuole e per questo gestiti dagli istituti e dall'Isc di Monterubbiano. Quello che gli insegnanti tengono a sottolineare è il fatto che la loro adesione a tale iniziativa - progetto che, tra l'altro, viene riproposto da oltre 8 anni - ha esclusivamente scopi finalizzati all'apprendimento di tematiche ambientali legate alla vita degli animali che possono consentire agli alunni di approfondire la conoscenza del territorio.

Non si trattava di attività che potessero in qualche modo incentivare la caccia ma di lezioni volte a mettere in contatto i bambini con gli animali, a detta dell'insegnante della scuola di Ortezzano, Emanuela Angelini. L'insegnante ha risposto così alle accuse della Lac: "Io accolgo l'invito dell'Ambito territoriale di caccia ogni anno per la manifestazione 'Riserva viva' perché mi dà l'occasione di studiare con i ragazzi il comportamento della fauna selvatica di questo territorio anche da un punto di vista numerico e di specie e quindi andare a fare un lavoro didattico. Poi, se vogliamo indagare la problematica degli animali, anche lì con i bambini un po' più grandi si può affrontare, però il discorso è quello della conoscenza del territorio: io sono un'insegnante che porta avanti una scuola aperta al territorio proprio in base al piano di offerta formativa di cui sono responsabile". 
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