Posata la prima pietra, lunedì i lavori
Nuova casa per il centro Montessori

Posata la prima pietra, lunedì i lavori Nuova casa per il centro Montessori
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Sabato 4 Ottobre 2014, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 17:14
FERMO - Oggi la posa della prima pietra al centro servizi San Claudio. Luned il via ai lavori. La soddisfazione per l’inizio della nuova importante opera è nei sorrisi e nei gesti dei ragazzi del centro Montessori che con le loro famiglie hanno salutato questa mattina la posa della prima pietra del centro servizi San Claudio a Campiglione di Fermo. Fra quelle mura che devono ancora essere costruite, i ragazzi passeranno le loro giornate con tante attività in una struttura moderna pensata su misura per le loro esigenze. “L'unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante”, ha detto don Luigi Traini citando Cesare Pavese in apertura della benedizione della prima pietra. E la gioia è tutta nell’attenzione con la quale Paolo, giovane ospite del Montessori, aiuta il parroco nel breve rito augurale. In tanti hanno voluto salutare l’inizio dei lavori partecipando questa mattina all’iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale. In apertura l’approfondimento presso la scuola dell’infanzia di San Claudio sui dettagli del progetto. “E’ un progetto che parte da lontano, dai fondi Prusst del 1998 – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Montanini – ad aggiudicarsi i lavori fra altri 19 concorrenti è stata l’impresa Desideri di Ascoli Piceno”. Il sindaco di Fermo Nella Brambatti ha aggiunto: “Il Montessori è un centro importante, il fiore all’occhiello della città. Un ringraziamento a quanti hanno lavorato alla realizzazione di questa realtà che racchiude lavoro, amore, passione e volontariato”. Il sindaco ha poi ricordato che il centro, dopo il lungo percorso di accreditamento concluso nel 2013, rappresenta per il bacino Marche – Sud l’unica realtà del settore. “Nell’attuale sede c’è un evidente difficoltà logistica – ha ribadito il sindaco – per questa struttura che deve nascere diventava inutile pensare a un centro servizi ed è per questo che, con l’assenso di tutti i sindaci, abbiamo dato una destinazione d’uso più importante a questo centro che, grazie anche alla presenza delle scuole, potrà garantire una reale interazione. C’è la consapevolezza di aver speso bene le risorse della comunità e grande soddisfazione per aver fatto la scelta giusta”.



L'OPERA

Ad illustrare l’opera il progettista Ingegner Egidio Santucci. Il nuovo centro sarà costituito da due strutture collegate da una tettoia metallica. Da una parte il centro ambulatoriale di riabilitazione più il giardino per la fisioterapia, dall’altro il Presidio di riabilitazione funzionale a ciclo diurno. La superficie totale è di 1.173 metri quadri dedicati a 16 ambulatori, la mensa, la palestra. Importo complessivo dei lavori, che saranno realizzati per il novembre del 2015, è un milione e 746 mila euro. “Il buon governo di una città – ha detto Silvana Zechini, assessore ai Servizi Sociali - non può prescindere dal prefigurare spazi di crescita della persona. L’educazione è un processo di umanizzazione”.

Marco Marchetti, direttore dell’Unità operativa disabili, ha raccontato la storia del Montessori dagli anni Settanta in poi. Più di quarant’anni di impegno di molte persone, di volontari, di professionisti. “Qualifichiamo ulteriormente il servizio guardando al futuro”, ha detto Marchetti. Verusca Gasparroni, direttrice Sanitario del Montessori, ha aggiunto: “Sono entusiasta per le potenzialità del progetto. Sarà una struttura a misura di disabile, dove gli ospiti saranno protagonisti del percorso di cura. Faremo del nostro meglio per diventare una realtà importante a livello nazionale”.




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