L’abbraccio dell'intera comunità per la prima messa di Marco Zengarini

L’abbraccio dell'intera comunità per la prima messa di Marco Zengarini
L’abbraccio dell'intera comunità per la prima messa di Marco Zengarini
di Franco Limido
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Mercoledì 3 Novembre 2021, 08:45

MONTEGRANARO  - Ci sarà anche la crisi delle vocazioni, ma nuovi giovani si affacciano nel mondo della Chiesa. Alla fine di settembre avevamo parlato del caso di Francesco Capriotti, 36 anni, di Montefalcone Appennino, che aveva voluto mettersi a servizio dell’annuncio e della pratica della parola di Dio ed era stato ordinato diacono dall’arcivescovo Rocco Pennacchio. L’ultimo è stato invece un fine settimana di gioia per la comunità di Montegranaro che ha vissuto il rito dell’ordinazione presbiterale di Marco Zengarini, avvenuta al Duomo di Fermo con la relativa messa novella celebrata all’interno della chiesa di San Francesco in piazza Mazzini.


Ad accompagnare il concittadino all’ordinazione una delegazione dell’amministrazione comunale con il sindaco Endrio Ubaldi e gli assessori Giacomo Beverati, Gastone Gismondi, Lucio Melchiorri e la consigliera Cristiana Strappa, oltre a un centinaio di fedeli. Celebrazione officiata dallo stesso arcivescovo Rocco Pennacchio, con la partecipazione di tantissimi religiosi, tra cui l’attuale parroco di Montegranaro, don Sandro Salvucci. Il neo sacerdote ha salutato le autorità cittadine, sostando dinanzi al gonfalone della municipalità all’interno del Duomo.

In occasione della messa novella officiata in città l’indomani, i tanti fedeli presenti hanno accolto con affetto don Marco alla presenza dello stesso sindaco Ubaldi, del vice Monia Marinozzi, dell’assessore Lucio Melchiorri e delle consigliere Strappa, Roberta Corvari ed Ediana Mancini.

Con loro l’onorevole Mauro Lucentini. «Per la nostra comunità l’ordinazione al sacerdozio di un giovane concittadino, peraltro amico da tanti anni, è stato un dono e un momento di festa, anche in considerazione del fatto che don Marco si è sempre impegnato attivamente nella vita sociale, culturale e religiosa della nostra città», il commento di Ubaldi.


Per il primo cittadino «in un periodo particolarmente sentito, come le festività di Ognissanti e la commemorazione dei Defunti, con la presenza di migliaia di cittadini alle visite ed alle funzioni religiose che si svolgono al cimitero, oggetto proprio negli ultimi giorni di interventi consistenti di manutenzione per avviarne una più generale riqualificazione, questa ordinazione sacerdotale assume un significato ancora più bello e importante».

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