Abiti senza taglia, la sposa è curvy: ecco l'atelier di Montegranaro che si rivolge alle donne ancora trascurate

Abiti senza taglia, la sposa è curvy: ecco l'atelier di Montegranaro che si rivolge alle donne ancora trascurate
Abiti senza taglia, la sposa è curvy: ecco l'atelier di Montegranaro che si rivolge alle donne ancora trascurate
di Massimiliano Viti
4 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Marzo 2023, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 15:34

MONTEGRANARO - Tutte le ragazze desiderano che il giorno del matrimonio sia indimenticabile. E vogliono apparire radiose. L’abito che indossano, compatibilmente con il proprio budget di spesa, deve essere perfetto. Ma prima dell’arrivo di Sposa Curvy ciò era difficilmente realizzabile per chi indossava una taglia differente dalla 42 o 44. La donna con forme fuori dai canoni della moda doveva accontentarsi di vestiti fuori moda, fondi di magazzino, abiti adattati. Doveva arrangiarsi.

La scelta


«Si sentivano spose sbagliate» commentano Cinzia Pizzichini e Francesca Salvatorelli, fondatrici di Sposa Curvy, atelier che ha creato il concetto di abito senza taglia.

Perché nella moda sartoriale non sono le forme che devono adattarsi al vestito ma l’esatto contrario. «In media, un atelier che ha 100 abiti da sposa, 90 sono di taglia 42 e 44 e solo 10 sono dalla 46 alla 54. Ma secondo la nostra esperienza le spose curvy sono, in media, 3 su 10. Questo anche perché col passare del tempo, l’età media della sposa si è alzata e oggi ha generalmente oltre 30 anni» osservano Cinzia e Francesca.

La prima è originaria di Pollenza. È nata con ago e filo in mano, considerata la sua innata passione per il cucito e la creatività. Ha fondato l’azienda che realizza abiti da sposa e poi il concetto del “senza taglia”, un‘esperienza che aiuta la sposa a guardare le sue forme con occhi diversi, senza sentirsi giudicata. La futura sposa prova la base del vestito che poi verrà adattato alle sue forme, senza dover immaginare come starà col suo abito o, peggio, sentirsi in imbarazzo perché la cerniera del vestito che sta tentando di provare non si chiude.

La brinda stylist


Francesca è di Teramo. È appassionata di abiti d’epoca ed è una bridal stylist. Entrambe lavoravano da tempo nel settore degli abiti di sposa quando, nel 2019, si sono conosciute ad un corso di formazione. Cinzia aveva un atelier avviato a cui mancava la stilista. Francesca invece è rimasta affascinata dalla storia e dagli obiettivi di Cinzia e da allora è nata una collaborazione. Il preludio a Sposa Curvy, marchio nato nell’ottobre 2019. La pandemia è servita per mettere a punto il business model. E a mano a mano il marchio è cresciuto. L’idea è piaciuta a diversi famosi atelier italiani che hanno organizzato (e organizzano tuttora) i Curvy special days, giornate in cui le ragazze provano e scelgono il vestito. «Ora accade che le spose esili ordinano i modelli curvy per sé» sottolineano le due fondatrici che sono state anche le tutor per le ragazze curvy nel programma Detto Fatto in onda su Rai 2. «L’attività è in continua crescita. Ad aprile 2022 abbiamo esposto a Sì Sposaitalia collezioni ed è stato un successone. Oggi abbiamo un atelier che distribuisce il nostro marchio in quasi tutte le regioni d’Italia» affermano Cinzia e Francesca che hanno l’ambizione di poter portare all’estero il loro concetto. 


Le intenzioni


Ma una cosa è certa: «Apriremo presto il nostro primo store monomarca a Montegranaro, visto che arrivano da tutta Italia per provare i nostri abiti» affermano le due imprenditrici. Un altro obiettivo è formare personale curvy specialist, ovvero persone pronte ad accogliere nell’atelier le spose curvy» dichiarano Cinzia e Francesca. «Quali tendenze moda? Ci sono due trend praticamente opposti: l’abito scintillante, luminoso e glamour e quello minimal, bon ton, dalle linee pulite. Quanto ai colori, oltre le classiche nuances di bianco c’è il rosa cipria». Ma di moda va soprattutto Sposa Curvy.

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