Il Comune vuole sterilizzare i piccioni
Un piano per fermare l'invasione

Il Comune vuole sterilizzare i piccioni Un piano per fermare l'invasione
2 Minuti di Lettura
Sabato 23 Agosto 2014, 20:31 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 09:42
MONTEGRANARO - ​Sacchetti dell'immondizia abbandonati lungo la strada e strappati dai gatti randagi, erbaccia cresciuta fra i sampietrini.



E anche tanti escrementi dei piccioni a lastricare i vicoli e a emanare cattivo odore. Anche l'estate 2014 ha fatto indignare più di un residente del centro storico per lo stato in cui si trova la parte antica del comune calzaturiero e anche a ridosso di Ferragosto c'è chi è andato a bussare alle porte del municipio per chiedere un po' di attenzione in più. Fra i residenti c'è chi ha notato soprattutto la gran quantità di escrementi lasciati dai piccioni che, specialmente nelle poche giornate afose, ha creato odori piuttosto nauseabondi: un problema ben noto e che dalla sfera estetica rischia oltretutto di passare a quella igienica.



Lamentele di questo tipo non erano mancate neppure negli anni scorsi ma quest'estate a qualche residente la situazione è apparsa anche peggiore. Quest'anno infatti, a differenza degli anni passati, non sono state istallate le gabbie per catturare i piccioni perché la nuova amministrazione le ha giudicate poco efficaci. È l'assessore all'ambiente Roberto Basso a spiegare: "La soluzione delle gabbie non ci è parsa soddisfacente perché i piccioni non vengono uccisi ma solo catturati e poi liberati nelle vicinanze. Così accade anche in paesi a noi vicini, con il risultato che poi, alla fine, i volatili tornano sempre. Stiamo invece valutando un'altra soluzione: quella della sterilizzazione che permette di ridurre il numero stesso dei piccioni, evitando la loro riproduzione"



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA