MONTEGRANARO - Un’opera iniziata nel lontano 2004, il successivo fallimento della società costruttrice, la Calepio Scavi, datato 2008 e quindi i tanti anni a caratterizzare la vicenda giudiziaria, con le carte transitate sopra le scrivanie del tribunale di Bergamo. Negli ultimi anni la struttura è ritornata nella disponibilità del Comune e, nella tarda mattinata di ieri, la vera svolta operativa con i primi lavori iniziati all’interno del perimetro: interessano l’embrione del palazzetto dello sport in località La Croce.
Ruspe in azione per la pulizia dell’area, passaggio propedeutico per sondaggi e carotaggi che verranno eseguiti successivamente, per una piena valutazione di quanto salvaguardare della struttura edificata a monte.
L’idea progettuale riguarda la possibilità di rimodulare il sontuoso progetto iniziale per realizzare a valle una struttura di dimensioni più contenute, pari a poco meno 2.500 posti in gradinata, eventualmente estendibili nelle postazioni a una capienza leggermente più ampia di 3.000 spettatori.
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