MONTEGRANARO - Choc per un macabro ritrovamento nelle campagne. Nel primo pomeriggio di ieri, all’altezza di un appezzamento agricolo lungo la valle del Chienti, a ridosso della provincia maceratese, alcuni allevatori hanno lanciato l’allarme dopo l’avvistamento di un cadavere, in avanzato stato di decomposizione, abbandonato a ridosso delle sponde di un canale. Alle 14 l’allerta lanciata ai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile, con la pattuglia dell’Arma che, giunta sul posto, ha rinvenuto la salma con indosso solo un capo intimo e senza alcun documento di identità.
La notizia si è diffusa rapidamente nel territorio, assumendo i contorni del mistero denso di interrogativi, con gli investigatori chiamati a decifrare l’identità e il motivo della morte dell’uomo, apparentemente a cavallo tra i 40 e i 50 anni.
In particolare la denuncia della scomparsa era stata effettuata dalla sorella in Questura a Macerata. A rendere tutto più ostico, come affermato in apertura, l’avanzato stato di decomposizione del corpo favorito anche dal grande caldo di queste ultime settimane. «Una notizia scioccante per la comunità - le parole del sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi, - che turba la quiete della nostra popolazione. Nutro la massima stima e fiducia verso gli inquirenti, certamente in grado di rimettere tutti i pezzi del mosaico al posto giusto per ricostruire l’intera triste vicenda». I primi indizi in mano agli inquirenti potrebbero comunque far ipotizzare una morte non violenta, forse per un malore. Ma per completare gli accertamenti sul caso bisogna aspettare almeno la giornata di oggi.