Sorpresa in giunta, il sindaco gli revoca le deleghe: l'assessore Beverati è fuori

Sorpresa in giunta, il sindaco gli revoca le deleghe: l'assessore Beverati è fuori
di Paolo Gaudenzi
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Mercoledì 2 Dicembre 2020, 09:00

MONTEGRANARO L’architetto Giacomo Beverati non è più un assessore della giunta guidata da Ediana Mancini. Il primo cittadino, con un proprio decreto, nella giornata di ieri ha infatti ritirato le deleghe fino a poche ore fa in quota a chi, all’interno del governo municipale, dal rinnovo del mandato al sindaco attuale, sancito con la consultazione elettore di fine maggio 2019, era alla guida dei servizi sociali, della relativa Università del tempo libero, del polo museale ex ospedale e dei finanziamenti regionali d’ambito.

Tra le motivazioni pesa, in premessa, il passaggio evidenziato nel modo seguente: «A livello politico amministrativo è ormai venuta meno la fiducia nei confronti dell’assessore Beverati - scrive Ediana Mancini nel decreto di revoca - a rappresentare coerentemente gli indirizzi del sindaco delegante ed a perseguirne gli obiettivi programmatici. Il venire meno della fiducia non è, in ogni caso, da intendersi riferita a qualsivoglia genere di valutazione afferente a qualità personali o professionali dell’assessore revocato, né è da intendersi sanzionatorio, ma piuttosto, meramente finalizzato a salvaguardare la serena prosecuzione del mandato amministrativo».

Una rotta parzialmente corretta al punto successivo, in cui la Mancini salva in quota di Beverati altri aspetti, affermando che «il venire meno della fiducia non è, in ogni caso, da intendersi riferita a qualsivoglia genere di valutazione afferente a qualità personali o professionali dell’assessore revocato, né è da intendersi come sanzionatorio, ma piuttosto, meramente finalizzato a salvaguardare la serena prosecuzione del mandato amministrativo». Ediana Mancini ha dunque richiamato a sé le deleghe assegnate in sede di composizione del governo cittadino il 7 giugno 2019, per un atto con effetto immediato. Non resta che attendere gli sviluppi dello scenario politico, da ieri con effetto domino ufficialmente innescato.
 

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