Maria rapinata e uccisa in casa: cinquant'anni di carcere al terzetto di criminali

Montegiorgio, Maria rapinata e uccisa in casa: cinquant'anni di carcere al terzetto di criminali
Montegiorgio, Maria rapinata e uccisa in casa: cinquant'anni di carcere al terzetto di criminali
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Venerdì 24 Gennaio 2020, 10:03

FERMO - Trent’anni per il 48enne Dante Longo, 16 anni per il nipote 35enne Sebastiano Piras e 4 anni per la 45enne Zlatina Iordanova. Sono stati loro ad aver ucciso e rapinato la sera dell’11 marzo 2018, nella sua casa ad Alteta di Montegiorgio, la 79enne Maria Biancucci. Omicidio volontario e rapina aggravata per Longo e Piras, che si introdussero in casa e commisero materialmente il delitto, concorso in rapina invece per la Iordanova, compagna di Longo all’epoca dei fatti, che fece da palo. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo per Longo, 16 anni e 8 mesi per Piras e 4 per la donna.

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A trovare senza vita l’anziana donna quella tragica notte, con mani e piedi legati e una federa sul volto, il figlio Marcello Balestrini, al ritorno da una serata in pizzeria. Ed è proprio Marcello, pochi istanti dopo aver ascoltato dalla voce del giudice Cesare Marziali la condanna per omicidio volontario e rapina dei tre, ad uscire dall’aula affermando, «è stata fatta giustizia». «E’ andata bene – continua il fratello Pierluigi Balestrini – per quanto si possa usare l’espressione “bene” dopo quello che è stato fatto a nostra madre. Oggi, certo, c’è questa piccola soddisfazione, ma nostra madre intanto non c’è più».

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