L'ippodromo di Montegiorgio chiude per lavori, la proprietà allontana la paura: «Tre mesi e riapriamo»

L'ippodromo di Montegiorgio chiude per lavori, la proprietà allontana la paura: «Tre mesi e riapriamo»
L'ippodromo di Montegiorgio chiude per lavori, la proprietà allontana la paura: «Tre mesi e riapriamo»
di Marina Vita
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Giovedì 26 Gennaio 2023, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 14:25

MONTEGIORGIO - La direzione dell’Ippodromo San Paolo di Piane di Montegiorgio ha comunicato che da domenica tutte le piste verranno chiuse per improrogabili lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria, nonché per la realizzazione di impianti e interventi di varia natura presso le scuderie e aree limitrofe, con conseguente inibizione di accesso a tali aree.

Questo comporterà anche l’allontanamento degli equini ospitati nelle scuderie durante lo svolgersi dei lavori. È bastato questo per ingenerare una serie di illazioni sul futuro della struttura, per dare la stura a retro pensieri che ipotizzano la chiusura permanente dell’impianto ippico per chissà quali altri problemi, non esclusi quelli di natura finanziaria.

Le illazioni

« Niente di tutto questo -assicura Alessia Mattii della proprietà- L’ippodromo sta andando bene, ed è tra i migliori dieci in Italia.

La verità è quella che andiamo dicendo a tutti gli interessati da nove mesi a questa parte, anche in seno alle riunioni a cui hanno partecipato. Sono assolutamente urgenti interventi di sanificazione e ristrutturazione delle scuderie che sono in forte stato di degrado, con relativa apposizione di pannelli fotovoltaici necessari a contenere i costi dell’elettricità che per noi significano bollette di 25mila euro al mese. Basta pensare alle luci dei fari in pista per immaginare il consumo elettrico attuale. Unitamente, si andrà ad intervenire sul cordolo interno della pista. La nostra è un impresa e abbiamo il dovere di fare tutti gli interventi che riteniamo migliorativi per il futuro della struttura. Comunque l’ intervento complessivo durerà al massimo tre mesi e per giugno, con la ripresa della stagione di corse, saremo pronti a ripartire e a riaccogliere nelle scuderie i circa 10 cavalli che abitualmente vi sono ospitati. e che in questo intervallo di tempo dovranno essere spostati altrove». Proprio sulla necessità di sgomberare gli equini ad oggi ospitati c’è qualcuno che non è d’accordo

L’affondo

Come Stefano Mattii che dietro a questa decisione ci vede un discorso diverso. «In un ippodromo che ha circa 330 box non è necessario chiudere le scuderie e far uscire tutti i cavalli. I lavori si sarebbero potuti fare a settori- sostiene-, lasciando i cavalli in quelli sgombri dai lavori di ristrutturazione. A mio avviso il cartello nasconde la verità e cioè che i cavalli non stazioneranno più nelle scuderie dell’Ippodromo San Paolo che dal 1963 ha ospitato cavalli in allenamento». Ma Alessia Mattii ribatte ferma: «C’è una normativa di sicurezza da rispettare durante i lavori e la nostra scelta è da questa determinata, come d’altra parte è già successo in altri ippodromi d’Italia. Parliamo di un periodo di sospensione di massimo tre mesi. Più che assicurare che a intervento finito tutto tornerà come prima non posso fare. Saranno i fatti e non le parole a dimostrarlo». 

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