Il turismo vince nell’anno più difficile: ecco un nuovo record per i Monti Azzurri

Il turismo vince nell anno più difficile: ecco un nuovo record per i Monti Azzurri
Il turismo vince nell’anno più difficile: ecco un nuovo record per i Monti Azzurri
di Francesco Massi
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Sabato 18 Settembre 2021, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 08:26

MONTEFORTINO  - Quelli dei Sibillini sono sempre più luoghi da scoprire nelle loro numerose bellezze e per ritemprare mente, anima e fisico. Di ciò arriva, a chiusura di questa estate, la conferma ulteriore dai turisti, che si sono riversati nel territorio stracciando ogni record di affluenza precedente. Perla in mezzo ai Monti Azzurri, maggior polo di richiamo turistico, ancora una volta è il santuario della Madonna dell’Ambro.

Qui l’affluenza è andata oltre ogni prevedibile attesa, per tutto il periodo estivo, con un’esplosione di presenze a partire dalla metà di luglio e che sta continuando anche in questo settembre caldo e gradevole.

Mese, quest’ultimo, in cui, da memoria storica, non risulta una tale quantità di turisti e fedeli presenti in passato.


«La caratteristica di quest’anno – dice il rettore del santuario, padre Gianfranco Priori – è la distribuzione degli arrivi in tutto l’arco della settimana e non concentrati solamente nei giorni festivi, nei quali i fedeli arrivano in quantità eccezionali, come mai non avevamo visto. Abbiamo dovuto lasciare la chiesa aperta tutta la giornata anche nei giorni feriali, e la domenica celebriamo 7 messe. Tutte fanno registrare sempre il pienone».

Ai 4 frati del santuario si è aggiunto in aiuto anche un religioso missionario in Benin, padre Vincenzo Febi. Pochi gli stranieri, anche meno del 2020. Moltissimi gli italiani da varie regioni, specialmente dell’Italia centrale, ma anche dalle grandi città, specialmente del nord. Sono giunti in auto, molti in moto, ma è ripreso anche l’arrivo di gite organizzate con i pullman. Le attività di accoglienza e ristorazione del luogo hanno lavorato a pieno ritmo, al massimo delle loro possibilità. Basti pensare che domenica scorsa hanno dovuto rifiutare dai 2 ai 300 turisti per mancanza di posti, anche in più turni. L’Ambro si consolida come potente motore di rilancio in modo nuovo e proiettato al futuro di tutto il turismo dei Sibillini e dell’economia del territorio ad esso legata. Visitatori che poi si distribuiscono in tutta l’area montana, anche verso l’Ascolano come Montemonaco e il Maceratese.


Infatti numeri record, ma anche qui diluiti nell’arco di più giorni, ha fatto registrare (e il fenomeno ancora continua) l’Infernaccio, con visitatori da alcune centinaia a oltre un migliaio giornalieri, come conferma il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni. «C’è la riscoperta della montagna – nota padre Priori -: si vuole evadere dai centri affollati. Ancor più forte, quest’anno, è l’esigenza di un’esperienza religiosa profonda, la visita alla Madonna. Un pubblico che ascolta, aspetta. Cercatori d’infinito, di una parola che possa aiutare a vivere questi periodi ancora incerti per il Covid. Abbiamo fede che la Madonna distribuisca acqua sorgiva di vita nelle anime di tutti coloro che vengono. Dia il dono della salute. Poi c’è il messaggio che con la riapertura del santuario, qui si è andati oltre le difficoltà del sisma. Questo rilancio turistico è un segnale di fiducia, affinché la gente e i giovani rimangano nel territorio».

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