Rubbiano, il Tar non ferma il progetto di Montefortino. Ciaffaroni: «Il rilancio dei Sibillini passa da qui»

Rubbiano, il Tar non ferma il progetto di Montefortino. Ciaffaroni: «Il rilancio dei Sibillini passa da qui»
Rubbiano, il Tar non ferma il progetto di Montefortino. Ciaffaroni: «Il rilancio dei Sibillini passa da qui»
di Francesco Massi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 13 Febbraio 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 18:40

MONTEFORTINO - È imperterrito e non molla il sindaco Domenico Ciaffaroni. La riqualificazione del borgo di Rubbiano è necessaria e andrà fatta. Pronto a procedere col suo obiettivo, ritenuto strategico per dare servizi adeguati al turismo in uno dei siti dei Sibillini frequentati da migliaia di persone all’anno come quello delle gole dell’Infernaccio. Quindi respinge al mittente le accuse e bacchetta il consigliere regionale Romano Carancini e il gruppo Pd (eccetto Mangialardi) che avevano firmato un’interrogazione regionale sul progetto, considerandolo sperpero di fondi pubblici. Del caso ci eravamo occupati nei giorni scorsi.


La battaglia


«Il borgo di Rubbiano, per come si presenta oggi, ma anche prima del sisma del 2016 – dice il sindaco di Montefortino, il Comune del Fermano che sotto il suo territorio annovera anche la gola dell’Infernaccio e il santuario dell’Ambro - va assolutamente riqualificato: uno dei luoghi più belli e frequentati del Parco Nazionale dei Monti Sibillini da tutelare e qualificare. Questa è la forte motivazione che muove le decisioni dell’amministrazione comunale di Montefortino da oltre un ventennio. Continueremo a lavorare e non sarà certo una sentenza del Tar Marche, legata a meri cavilli burocratici, a fermare un percorso di sviluppo e di tutela ambientale».


La visita


Poi, rivolto a Carancini: «La invito a venire a Rubbiano in qualsiasi giorno, dal mese di maggio in poi.

Si renderà conto personalmente - continua Ciaffaroni - che gli interventi che proponiamo sono assolutamente indispensabili. Lasci perdere sterili e inutili polemiche che finora hanno prodotto esclusivamente la sua disfatta politica». Poi la serie di sferzate al consigliere regionale. «Carancini parla di sentenze Anac che non ci riguardano, confonde i progetti relativi al borgo di Rubbiano e non distingue i fondi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr da quelli del Cis e infine non menziona il piano di recupero messo in atto riguardo i dissesti idrogeologici e stradali. Evidentemente vuole solo screditarci».


Il peso


Per il primo cittadino, insomma, il progetto per Rubbiano e l’area di accesso all’Infernaccio va analizzato nella sua interezza senza cedere alle polemiche. «Non possiamo prendere lezioni di amministrazione - rimarca ancora lo stesso Ciaffaroni - proprio da Carancini che nel suo lungo curriculum ha fatto di tutto e di più: dall’inaugurazione di bagni pubblici, fino all’acquisizione del Park Si ad un prezzo assurdo. Inoltre invito i consiglieri regionali di maggioranza a presentare un’interrogazione sui fondi donati al Comune di Macerata per un importante plesso scolastico. Per l’occasione, ricordo, furono spese parole importanti dal sindaco Carancini e dai vertici del Pd regionale e nazionale, a favore del Qatar, noto per il non rispetto dei diritti umani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA