Montefortino, chiesa provvisoria
e una second life per l'Ambro

Montefortino, chiesa provvisoria e una second life per l'Ambro
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Mercoledì 11 Gennaio 2017, 16:28
MONTEFORTINO - Una struttura alternativa, da utilizzare temporaneamente fino a quando non sarà resa completamente agibile la chiesa. E’ quanto si sta pensando di realizzare vicino al Santuario della Madonna dell’Ambro. Sarà una costruzione in legno da adibire a chiesa per tutte le funzioni e le attività religiose, capace di contenere un adeguato numero di persone, arredata e sicura, dotata anche della possibilità di riscaldamento. 
 
Domani è in programma la conferenza dei servizi tra comune, sovrintendenza ai beni culturali, ente parco nazionale dei Sibillini e provincia di Fermo. L’incontro servirà a definire l’entità della costruzione, la sua collocazione e tutte le procedure necessarie. Questa dovrebbe essere realizzata nello spazio dietro alla chiesa del Santuario. 
Il progetto era già stato maturato dopo il primo forte terremoto del 24 agosto. Poi ci si è fermati dopo la seconda grande scossa del 30 ottobre che ha creato ulteriori danni interni alla basilica. Ora si riprende in mano il progetto per cercare di poter avere la struttura funzionante per la bella stagione. 
 
Il finanziamento dovrebbe essere sostenuto da un pool o addirittura da un solo importante imprenditore. Quindi se tutto procederà per il meglio i tanti fedeli italiani e stranieri della Madonna dell’Ambro, che ogni anno approdano nel luogo di culto, potranno di nuovo ricominciare a frequentare il Santuario. 
Questo in attesa che venga risistemata la chiesa per la quale ci vorrà ancora del tempo. Dopo l’ultimo forte sisma tutta la volta interna, che già aveva subito dei distacchi consistenti, è stata puntellata. Avere la possibilità di continuare a svolgere le attività religiose nel Santuario significa soprattutto riaccendere quel motore primario, potente e fondamentale di traino del turismo nel territorio dei Sibillini, comparto questo che sta vivendo difficoltà notevoli nel post terremoto. 

Il rilancio di gran parte di questo settore passa proprio dal funzionamento del Santuario della Madonna dell’Ambro. Intanto il freddo (fino a meno 12 nella notte tra sabato e domenica) e il ghiaccio, visto che la neve è stata pochissima, non ha creato difficoltà alle attività quotidiane. 
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