Tragedia sul lavoro in un cantiere, muratore cade da una scala e muore. La vittima aveva 56 anni

Tragedia sul lavoro in un cantiere, muratore cade da una scala e muore. La vittima aveva 56 anni
Tragedia sul lavoro in un cantiere, muratore cade da una scala e muore. La vittima aveva 56 anni
di Francesco Massi
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Sabato 25 Settembre 2021, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 10:00

MONTEFORTINO - Tragico incidente mortale ieri pomeriggio in contrada Cese di Montefortino. Un operaio, Luigi Fares, 56 anni, abitante a Monsampolo del Tronto, ha perso la vita in un cantiere edile operante nella ristrutturazione di una casa privata. L’uomo era salito su una scala per svolgere alcuni lavori su una parete dell’abitazione quando ha perso l’equilibrio ed è precipitato a terra da un’altezza di oltre tre metri battendo la testa.

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L’incidente è sembrato subito grave. Chiamati immediatamente i soccorsi dalle altre persone presenti nel cantiere, sono intervenuti rapidamente sul posto un’ambulanza della Croce Rossa, comitato dei Sibillini dalla base di Comunanza, un’altra con medico a bordo della Croce Azzurra per la Potes dell’ospedale di Amandola, i carabinieri della stazione di Amandola comandati dal maresciallo Raffaele Petitto.

Dopo poco tempo è arrivata sul posto anche l’eliambulanza Icaro, atterrata nei paraggi del luogo dove è avvenuto l’incidente.

I sanitari hanno cercato subito di praticare tutte le manovre necessarie di rianimazione per oltre tre quarti d’ora, ma non c’è stato nulla da fare per lo sfortunato lavoratore. Riguardo la causa della caduta, è ancora da stabilire. Potrebbe essere legata a un malore o comunque a una perdita di equilibrio per un movimento inadeguato che è stato fatale. Luigi non era sposato, ed era molto conosciuto in paese. Lavorava con la stessa ditta da circa trent’anni. Persona molto laboriosa e ben voluta da tutti. Dunque purtroppo ancora una morte bianca, quella avvenuta su un luogo di lavoro. Fenomeno che sta diventando purtroppo gravissimo a livello nazionale con una frequenza esagerata anche quest’anno.


Un ulteriore incidente anche nel territorio dei Sibillini. Un altro, sempre molto grave, ma che non aveva causato decessi, avvenne lo scorso maggio ad Amandola, quando tre operai precipitarono a terra mentre erano impegnati in un cantiere edile. Stavano effettuando un intervento di rifinitura del tetto di una delle due nuove palazzine costruite per ospitare le famiglie sfollate a causa del terremoto del 2016.

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