Monte Urano, controlli nelle case
dei vicini per frenare l'ondata di furti

MONTE URANO - Sconsolati ed esasperati, cresce la rabbia tra i monturanesi. Quello trascorso è stato un weekend nero per il centro calzaturiero, assediato dai ladri. Probabilmente una stessa banda composta da topi di appartamento professionisti, che nel giro di tre ore (dalle 17 alle 20) è riuscita a mattere a segno diversi colpi e a farla sempre franca. Che siano case più o meno modeste non importa, che siano abitate o no nemmeno: entrano, prendono e scappano.

Per quando il residente si accorge di essere stato derubato, i ladri sono già da un’altra parte.  I monturanesi sono da tempo esasperati da un fenonmeno che non accenna a diminuire. Già l’anno scorso avevano affollato la sala che ospitava l’incontro con il comandante della Compagnia carabinieri di Fermo Roland Peluso che ha dispensato consigli per non agevolare il lavoro dei ladri. All’indomani degli episodi le famiglie che avevano subito il furto erano sconsolate.

Tutte lamentavano la sensazione di insicurezza e al di là del valore della refurtiva erano sconsolate perché si sentivamo impotenti. Ieri invece il sentimento era di rabbia alimentato dalla voglia di dire basta ai furti in casa. A questo punto è ancora più evidente la priorità che l’amministrazione deve dare al sistema della videosorveglianza che se non risolverà il problema, quantomeno potrebbe fungere da deterrente. In molti propongono il controllo di vicinato che già in alcuni centri viene effettuato.

Il programma prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alla propria abitazione. Un’attività segnalata tramite appositi cartelli. Lo scopo è comunicare a chiunque passi nell’area interessata che la sua presenza non passerà inosservata. Un insieme di piccole attenzioni fa sì che i molti occhi di chi abita il quartiere rappresentino un deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti “da strada” come graffiti, scippi, truffe, vandalismi ecc.