Aziende e commercianti, formazione gratis a Monte Urano. «Bene così, ma hanno aderito soltanto in 15»

Aziende e commercianti, formazione gratis. «Bene così, ma hanno aderito soltanto in 15»
Aziende e commercianti, formazione gratis. «Bene così, ma hanno aderito soltanto in 15»
di Massimiliano Viti
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Martedì 16 Maggio 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 11:39

MONTE URANO - Formazione gratuita per aziende e commercianti: l’idea funziona ma non attira. «Il rammarico è che ci aspettavamo una partecipazione più ampia» confessa Giuseppe Di Monte di Opera nel corso della conferenza stampa in cui è stato tracciato un bilancio dell’iniziativa intrapresa dall’amministrazione comunale: finanziare un corso di formazione rivolto alle imprese monturanesi (di qualsiasi attività e dimensione) alle prese col post Covid.


«Ci siamo posti la domanda: come aiutare gli imprenditori dopo la pandemia? Oltre a diversi provvedimenti abbiamo pensato che sarebbe stato inutile erogare un contributo.

Allora abbiamo investito le risorse per cercare di fornire alle aziende strumenti per innovare e competere. Abbiamo puntato sulla formazione e affidato il compito alla società Opera» esordisce Moira Canigola. Quella dell’amministrazione comunale è stata un’idea «innovativa» come l’hanno definita lo stesso Di Monte insieme al socio Stefano Berdini. Un’idea che però ha trovato l’adesione di 15 imprese.

Solo 15 le imprese partecipanti

Un numero inferiore rispetto alle aspettative. La sindaca ha commentato il dato parlando di «seme gettato» dal Comune. Le 15 imprese partecipanti, ad inizio 2023, hanno concluso il progetto che si è svolto non solo su incontri comuni in aula ma con riunioni ad hoc per ogni singola impresa. I temi affrontati sono stati in particolare l’organizzazione aziendale e il modello di business. Ai quattro incontri di formazione interattiva sono seguiti 3 incontri per ogni singola azienda.

«Competenze e innovazione sono state le parole chiave» sostiene Berdini che, insieme a Di Monte, stila un elenco dei punti di forza e di debolezza delle 15 imprese partecipanti. «Tra i punti di forza c’è lo spazio dato alle nuove generazioni e l’attenzione alla comunicazione e ai social. Tra i punti debolezza c’è la solitudine delle piccole imprese, che fanno fatica ad accedere a servizi professionali. E ci chiediamo se davvero le varie risorse che arriveranno nelle Marche finiranno alle aziende più piccole. A quelle che fanno fatica a tradurre e partecipare ai bandi».

I formatori


I due formatori spiegano come ancora ci sia una comune diffidenza sulla formazione: «Spesso viene vista come una perdita di tempo e non come un’opportunità di crescita». A portare la propria testimonianza sul percorso compiuto Silvia Felicioni dello scatolificio Felicioni che rivela: «Ho davvero cambiato qualcosa all’interno della mia azienda». E Fausto Monaldi del calzaturificio Primitempi: «In un’azienda artigiana si ha una visione limitata per cui occorre un occhio esterno per scorgerne pregi e difetti».

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