FERMO - Dici Micam e appare Matteo Salvini, un habitué dell’appuntamento fieristico che chiude i battenti oggi insieme al Mipel. Oggi invece è il primo giorno di Lineapelle, il salone dove verranno esposte le novità in fatto di materiali per calzatura, pelletteria e automotive, che vedrà impegnate una quarantina di imprese fermane.
L’obiettivo
«Voglio incontrare i marchigiani» è la prima frase pronunciata da Matteo Salvini appena arrivato a Rho per visitare il Micam, così come in passato. Ma col passare del tempo i problemi del settore sono aumentati. Il leader della Lega ha una sua priorità, gli imprenditori fermani hanno la loro. Per Salvini è quella di affrontare il caro energia partendo dalle conseguenze e quindi sui ristori delle maxi bollette perché altrimenti «molte imprese chiuderanno già a novembre». Poi tutto il resto, a cominciare dal cuneo fiscale, due parole che al Micam Salvini si sente dire da un decennio ma sulle quali la politica italiana ha alzato sempre le spalle. La priorità per Confindustria Fermo, presente in fiera col presidente Fabrizio Luciani, il numero uno dei calzaturieri Valentino Fenni e il direttore Giuseppe Tosi, è bloccare la spada di Damocle che pende sulle teste del settore moda, ovvero il disinnesco della comunicazione con cui l’Agenzia delle entrate chiede la restituzione (entro il 30 settembre) del credito d’imposta per gli investimenti sui campionari compiuti negli anni scorsi.
L’intesa
«Avevo già collaborato e utilizzato i prodotti del marchio che ha una collezione in cui mi rispecchio e cioè molto versatile» ha detto la Palmas, convolata a nozze con l’ex nuotatore pesarese Filippo Magnini, e per questo molto legata alle Marche, regione verso la quale esprime parole di solidarietà per quanto accaduto con l’alluvione. Oggi ultimo giorno di Micam e Mipel e primo dell’edizione numero 100 di Lineapelle che vedrà 1.134 espositori presenti da tutto il mondo.