Sant'Elpidio a Mare, verdi di rabbia
Scintille tra Terrenzi e l'ex sindaco

Il parco di via Nenni quasi inghiottito dall'erba alta
Il parco di via Nenni quasi inghiottito dall'erba alta
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Mercoledì 11 Maggio 2016, 06:17
SANT'ELPIDIO A MARE - L'incuria dei parchi pubblici scatena polemiche a Sant'Elpidio a Mare. Con la primavera ormai inoltrata in molti hanno notato le condizioni precarie di diverse aree verdi del territorio comunale, in particolare a Casette d'Ete. Tra questi l'ex vicesindaco Franco Lattanzi, che pubblicando una serie di immagini sull'erba alta ai giardini pubblici di via Nenni, ha ironizzato sul «perfetto trattamento dei giardini pubblici. E' proprio la svolta nel modo di custodire il verde. Questo è il modo di amministrare senza alcuna programmazione».

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Alessio Terrenzi, che ribatte di non poter «programmare dove non compete al Comune. Le aree in questione sono state affidate alla Pro Loco, in base ad una convenzione firmata nel 2010. La competenza di prendersi cura dei giardini di via Nenni quindi è loro». L'associazione ha in carico la cura della quasi totalità degli spazi verdi di Casette d'Ete, sia nel centro urbano che alla zona industriale, oltre ad alcuni spazi al capoluogo, tra via Lazio, via Costituzione e via Bruno.

«Gli affidamenti li stabilisce l'amministrazione, nessun altro - rincara la dose Lattanzi - Se gli incaricati non adempiono, tocca al Comune, che è l'unico responsabile dello stato dei giardini, chiedere che si intervenga». Il primo cittadino non butta però la croce addosso alla Pro Loco. «So bene che è nei poteri dell'amministrazione farsi sentire e se necessario sanzionare chi viene meno ai propri impegni. Ma non sarebbe giusto scaricare le colpe su un direttivo che si è insediato appena un mese fa e che ha avuto bisogno di un po' di tempo per organizzarsi. Ho avuto rassicurazioni che quelle manutenzioni saranno effettuate a giorni. Le polemiche non mi interessano, Lattanzi ha amministrato ed il fratello era nel precedente direttivo della Pro Loco, quindi queste cose le conosce benissimo».
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