Sant'Elpidio a Mare, la Mezzina
è da rifare: appello ai sindaci

Un incidente avvenuto sulla Mezzina
Un incidente avvenuto sulla Mezzina
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Venerdì 22 Aprile 2016, 09:55

SANT'ELPIDIO A MARE -  Mezzo milione di euro per la Mezzina: per il resto serve che anche i sindaci si mettano le mani in tasca. E' in soldoni questa la situazione prospettata dalla Provincia di Fermo per migliorare la viabilità della strada che attraversa la vallata dell'Ete morto da Casette alla Girola di Fermo.

Si partirà da un rifacimento del manto stradale e dall'apposizione di una nuova segnaletica, per una somma vicina ai 300 mila euro, quindi già nella disponibilità dell'ente presieduto da Aronne Perugini. I soldi in cassa non basteranno invece per metter mano all'incrocio ritenuto dai tecnici di maggiore pericolosità, quello al confine tra Fermo, Monte Urano e Torre San Patrizio, all'altezza dello scollinamento.

Per effettuare un intervento viario che metta in sicurezza l'intersezione serve poco meno di mezzo milione di euro. Altri interventi l'allestimento di una rotatoria all'incrocio tra Sant'Elpidio a Mare e Montegranaro, teatro il mese scorso di uno schianto mortale. Ci vorrebbero 180 mila euro, ma è una soluzione che non sembra probabile, almeno nel breve periodo. "Il nostro Comune non si tirerà indietro se c'è da valutare una compartecipazione per migliorare un'arteria importante per tutto il territorio" fa sapere il sindaco di Sant'Elpidio a Mare Alessio Terrenzi, che però fissa un'altra priorità. "Abbiamo ribadito più volte che per noi prima di tutto vengono gli interventi di messa in sicurezza dell'Ete morto. Ci è stato spiegato che i fondi per la Mezzina non possono essere spostati sui lavori per gli argini del fiume: ne prendiamo atto e lo accettiamo, ma come noi diamo la massima disponibilità per fare la nostra parte nelle opere viarie che verranno ritenute necessarie, chiediamo che si tenga a mente l'assoluta priorità di un intervento sul corso d'acqua e il consolidamento degli argini, è un tema sul quale non possiamo assolutamente abbassare la guardia e i recenti eventi alluvionali ne hanno dato la riprova". 

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