PETRITOLI - Sono giorni decisivi per l'Agroalimentare Fratelli Monaldi in fallimento. La Ugl ritiene l'attivazione del sito di Petritoli condizione prioritaria per un accordo con Monaldi Italia.
Il confronto con Monaldi Italia e l'accordo sindacale che le consente di acquisire per 7 milioni di euro l'intero complesso dell'Agroalimentare Fratelli Monaldi, rimane legato allo scioglimento positivo di questo nodo.
“La proposta avanzata dalla Monaldi Italia - scrive la segreteria provinciale dell’Ugl - è deludente; oltre i buoni propositi di facciata la proposta è intrisa di tante verifiche, senza tempi certi di attuazione, e rimanda la scelta della ripartenza di Petritoli a dopo aver esperito tutte le successive valutazioni tecniche, giuridiche e ambientali. Un cammino senza un cronoprogramma certo che non renderebbe possibile la firma della Ugl su un accordo con la Monaldi Italia. La ripartenza del sito di Petritoli è obiettivo centrale del sindacato; si evita il trasferimento completo di un’azienda storica da Petritoli a Verona.
E' la madre di tutte le battaglie che il territorio è chiamato a fare. Riaccende un’attività che nel divenire positivo del mercato potrebbe espandere la propria potenzialità economica e occupazionale. La curatela fallimentare ha impresso tempi stretti per concludere o disfare; dentro questi tempi contingentati non esistono allo stato attuale, le condizioni per avere punti di riferimento certi su cui calare la nostra scelta. Non siamo disponibili ad alcun ’papocchio’, né a svendere diritti e interessi dei lavoratori - la conclusione - in cambio di fatue promesse”.
Petritoli, la Monaldi non si deve spostare
Il sindacato Ugl contesta le trattative
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Sabato 21 Novembre 2015, 00:56 - Ultimo aggiornamento:
3 Novembre, 12:18
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