Incappucciati assaltano
​cinque squillo sull'Adriatica

Incappucciati assaltano ​cinque squillo sull'Adriatica
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Giovedì 27 Marzo 2014, 06:37 - Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 11:58
PORTO SANT'ELPIDIO - Un vero e proprio raid punitivo. Non ci sono altre espressioni per descrivere l'aggressione subita, intorno alla mezzanotte di marted, da un gruppo di prostitute lungo la statale Adriatica a Porto Sant'Elpidio. Cinque lucciole, infatti, tutte di origini romene, sono state colte di sorpresa da alcuni connazionali incappucciati e non hanno nemmeno avuto il tempo di mettersi in salvo.



Il blitz degli aggressori è stato fulmineo e in pochi istanti gli uomini, piombati sulla statale Adriatica a volto coperto, hanno iniziato a colpire le donne con una violenza inaudita. Un raid, si diceva, durato solo pochi minuti ma che ha costretto le ragazze ad abbandonare la ss16 e a dirigersi in tutta fretta al pronto soccorso di Fermo. Lì le donne sono state sottoposte a cure mediche dal personale sanitario dell'ospedale e fortunatamente nessuna di loro ha riportato gravi conseguenze dalla violenza subita. Al di là del meretricio, fenomeno ormai ampiamente radicato soprattutto sulla costa elpidiense e che sta facendo capolino anche in altri tratti limitrofi di litorale, lascia sgomenti l'aggressione del branco perpetrata, oltretutto, a pochi metri di distanza dalle auto in transito.



Gli aguzzini, dopo aver picchiato le prostitute, infatti, sono scappati facendo perdere le loro tracce. Ma quel blitz di sangue non fa altro che gettare sale sulle ferite della costa elpidiense e, in particolar modo sulla statale Adriatica che ormai, con il calare del sole, più che un'arteria viaria sembra diventare una terra di conquista per il sottobosco criminale legato al mondo della prostituzione.



L'aggressione di martedì notte, infatti, sembrerebbe frutto di uno scontro tra gruppi criminali per il controllo del territorio. Sull'episodio specifico indagano i carabinieri anche se quello della prostituzione è un fenomeno su cui si stanno concentrando le attenzioni dell'intero comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica con, in testa, la prefettura di Fermo.



Proprio in questi giorni il prefetto Angela Pagliuca ha promosso il patto per la sicurezza nel Fermano, un protocollo che verrà sottoposto al vaglio del ministero dell'Interno e a cui farà seguito la sottoscrizione di tutte le forze di polizia e dei comuni di Fermo, Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio e Sant'Elpidio a mare con i rispettivi comandi delle polizie municipali. In cima alla lista delle priorità del patto c'è proprio il contrasto alla prostituzione con annesse misure specifiche di prevenzione e controllo. Dietro al meretricio spesso si celano, oltretutto, vere e proprie organizzazioni criminali dedite a un numero inquietante di reati di varia natura.
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