Fermo, la Cgil, Cisl e Uil al Viminale
"Ritirate il decreto sulle Prefetture"

La Prefettura di Fermo
La Prefettura di Fermo
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Venerdì 30 Ottobre 2015, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 06:38
FERMO - Il coro di Cgil, Cisl e Uil: "Capo di Gabinetto confermi il decreto. La mobilitazione crescerà: no alla soppressione delle 23 sedi : chiediamo il ritiro immediato dello schema di decreto"

"Siamo pronti a far crescere la mobilitazione per impedire l'arretramento dello Stato dal territorio e per tutelare i lavoratori degli uffici territoriali del governo". Così Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa all’attesa grande assemblea nazionale che si è tenuta ieri al Palazzo del Viminale. Assemblea che ha visto protagonisti, oltre ai delegati sindacali ed Rsu delle Prefetture a rischio anche i rappresentanti della politica e delle istituzioni locali, compresi ovviamente quelli che interessano al Fermano.



Durante l'iniziativa, una delegazione di Cgil Cisl e Uil è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto del Ministro Angelino Alfano: "Lo schema di Dpr è stato confermato, mettendo così fine alle polemiche sollevate dallo stesso ministro, che negava addirittura l'esistenza del testo, quando proprio dai suoi uffici ci era stato inviato ufficialmente”. Ricordiamo che nei giorni scorsi buona parte della politica e imprenditoria locale aveva esultato alle parole di Alfano che, ufficiosamente, avevano accantonato il progetto di taglio delle 23 prefetture tra cui quella di Fermo.



La delegazione continua: “La forte protesta dei lavoratori, insieme a quella delle 23 comunità locali che si vedrebbero private di presidi essenziali di legalità e sicurezza, ha fin qui congelato l'iter di approvazione del provvedimento che, come ha comunicato il capo di gabinetto, è oggetto di ulteriori approfondimenti. Ora ne chiediamo il ritiro".



Per questo Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa sono pronte ad intensificare le azioni di contrasto e sensibilizzazione: "Contro questa ipotesi di arretramento, che si associa alle proteste in atto contro il taglio del Fua e a quella generale per il diritto al rinnovo del contratto, faremo crescere la nostra mobilitazione in tutti i posti di lavoro e stiamo già programmando una nuova iniziativa nazionale. Non ci fermeremo fin quando non otterremo risposte concrete nell'interesse dei cittadini e dei lavoratori".
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