Benedetta Rossi su tutte le furie. La nota blogger di cucina a stento trattiene le lacrime nell'ultimo video pubblicato sul suo profilo Instagram da 4,5 milioni di follower "Fatto in casa da Benedetta", mentre si lascia andare a un lungo sfogo dove esprime tutta la sua rabbia e delusione nei confronti di alcuni commenti apparsi sui social e di quello che ha definito un ambiente «tossico, squallido e disgustoso». «Questa volta sono riusciti davvero a farmi incazzare», esordisce la sempre pacata e sorridente Benedetta.
Benedetta Rossi in lacrime: cosa è successo
«Questo è il genere video che non mi piace fare, ma ormai è arrivata l’ora di mettere dei paletti.
Lo sfogo
Benedetta, che non ha mai preteso di definirsi chef ma - come spiega nel video - ha sempre e solo condiviso con i suoi follower quello che in cucina le riesce meglio. Ricette semplici, con ingredienti alla portata di tutti e che possono tornare utili a quanti siano in cerca di qualche idea per portare a tavola una cena o un pranzo gustoso, senza troppi fronzoli, e magari facendo attenzione al portafogli. «Persone che lavorano 8-10 ore al giorno, e a casa magari hanno anche dei bambini o degli anziani di cui prendersi cura, e non hanno il tempo di andare a fare la spesa nelle boutique per comprare ingredienti ricercati. Persone per le quali 20 centesimi risparmiati sulla scatoletta di tonno sommati ad altre cose possono fare la differenza», dice Benedetta definendosi «orgogliosa» di poterle aiutare. «Non ho nulla in contrario su chi condivide le proprie conoscenze e sa spiegare tecniche migliori di quelle che utilizzo io, anzi sono la prima a mettermi ad ascoltare per imparare qualcosa, ma c’è modo e modo di farlo».
«Ultimamente è arrivata la tendenza della “critica culinaria snob con offese incluse”, si tratta di articolisti in cerca di click facili e di creator in cerca di popolarità e views. Sotto i loro post si accende sistematicamente un’arena fatta di commenti pieni di insulti, diffamazioni e offese senza nessun controllo, verso tutto e tutti, branchi di adulti che si fomentano a vicenda, insomma un ambiente tossico, squallido e disgustoso. Forse è ora di smetterla!». Benedetta conclude così: «Scusatemi tanto per lo sfogo… Ma quando ce vó ce vó».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout