Fermo, per i cappelli è pressing
sui bandi. Il distretto dalla Boldrini

La Boldrini con un cappello durante l'incontro
La Boldrini con un cappello durante l'incontro
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Martedì 5 Aprile 2016, 05:34
FERMO -  Visita ricambiata. A gennaio la presidente della Camera Laura Boldrini era stata nel Fermano per celebrare la prima sindaca d’Italia, Ada Natali, e ora i rappresentanti del distretto del cappello si sono recati a Roma per sostenere le aziende locali. Sotto esame, gli aiuti alle piccole e medie imprese, penalizzate dai bandi della pubblica amministrazione.

Al termine della giornata nelle Marche, Boldrini aveva incontrato rappresentanti delle istituzioni e imprenditori al ristorante Palazzo Riccucci di Montappone, promettendo il proprio impegno in merito alle richieste della delegazione, rimarcate con una lettera firmata da Paolo Marzialetti (presidente nazionale del Settore Cappello e vice della Federazione TessiliVari), Serafino Tirabasso (presidente di Cappeldoc Marche), Angelo Cecchi (presidente del Comitato del cappello), Attilio Sorbatti e Daniele Travaglini (presidente e coordinatore di Cappello e Salute). Numerose imprese del distretto, anche per i cambiamenti delle procedure di acquisto della pubblica amministrazione, con il ricorso a strutture centralizzate, spesso non hanno la possibilità di partecipare ai bandi. Invece la macchina pubblica, con i suoi 5 milioni di persone di cui una parte consistente utilizza divise e indumenti da lavoro, cappelli compresi, potrebbe essere una cliente importante. “Le nostre imprese - rimarca Marzialetti -, coordinandosi con altri produttori di abbigliamento, sarebbero in grado di fornire prodotti della migliore qualità e al giusto prezzo. Ma si privilegia l'assegnazione di un’unica grande commessa a imprese che poi spesso ne subappaltano la realizzazione: alla fine la produzione di grandi numeri finisce per essere dirottata in Estremo Oriente o nell’Europa dell’Est”.

La questione è stata ripresentata alla presidente della Camera durante l’incontro a Roma organizzato dal sindaco di Massa Fermana Gilberto Caraceni. Boldrini ha promesso un suo interessamento con i ministri e le strutture competenti e “ribadito - chiosa Marzialetti - che già i suoi collaboratori si sono adoperati in tal senso, oltre ad aver interessato i parlamentari del territorio a cominciare da Paolo Petrini, vicepresidente della Commissione Finanze”.
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