Lapedona, i Comuni della Valdaso
verso l'unione, ipotesi referendum

La spiaggia di Pedaso durante la bella stagione
La spiaggia di Pedaso durante la bella stagione
2 Minuti di Lettura
Martedì 23 Febbraio 2016, 08:54
LAPEDONA - E ora le fusioni. E’ la proposta avanzata al termine di una riunione che si è tenuta nei giorni scorsi all’agriturismo Casa Vecchia di Valdaso di Lapedona. “Che non si possa più andare avanti così, sono tutti d'accordo: sindaci, amministratori, cittadini dei piccoli comuni della valle dell'Aso - si legge in un documento stilato al termine dell’incontro - . Scuole chiuse, uffici comunali deserti o aperti per qualche ora a settimana, manutenzioni inesistenti, impossibilità di programmare e realizzare servizi e infrastrutture. Diversi anni fa si era tentato di dare soluzione al problema istituendo la Comunità montana nella zona dei Sibillini e con l'Unione di 7 Comuni nella bassa valle dell'Aso ma, come l'Europa insegna, l'unione non sembra la strada giusta: gli interessi particolari, se non i campanilismi, confliggono e non si giunge mai all'interesse comune”.

L'unica via percorribile allora appare la fusione dei piccoli comuni: nella valle dell'Aso “ci sono più di 20 comuni, una metà dei quali sotto i mille abitanti; la popolazione complessiva è di poco più di 30.000 abitanti, meno di quella di comuni come S. Benedetto, Ascoli o Fermo. Praticamente una città con 20 consigli comunali, 20 sindaci, 20 segretari comunali. Una gran bella democrazia, si dirà, ma che non possiamo più permetterci, non solo per motivi economici ma soprattutto perché non produce governo del territorio e non dà risposte alle esigenze dei cittadini e delle imprese. Se i sindaci, forse per fedeltà al mandato o per motivi elettorali, non hanno il coraggio di esporsi, lo fa un gruppo di cittadini, ex sindaci, amministratori e imprenditori che intendono avviare una campagna in favore della fusione dei piccoli comuni della valle dell'Aso in tre unità comunali rispettivamente della bassa, media e alta valle”.

Nel corso della riunione (alla quale hanno partecipato tra gli altri Luigi Meconi, ex segretario comunale, Giuseppe Nazziconi e Umberto Pistolesi ex sindaci di Monterubbiano, Giuseppe Sacchini ex sindaco di Moresco, Enzo Rossi, ex sindaco e consigliere comunale di Lapedona, Palmarino Ferretti, consigliere di Altidona, Ugo Agostini di Ortezzano ex consigliere provinciale) è stato proposto di indire una assemblea pubblica da tenere subito dopo Pasqua in una sala del centro della valle. Parteciperanno il prof. Paolo Maddalena presidente emerito della Corte costituzionale e il prof. Paolo Berdini, urbanista. In quella occasione si potranno decidere le iniziative da avviare perché una innovazione del genere può essere realizzata solo se avrà un vasto consenso popolare che dovrà esprimersi, come per legge, attraverso un referendum.
© RIPRODUZIONE RISERVATA