Nuovo laboratorio di fisica al liceo
Umberto Dosselli supervisore speciale

Nuovo laboratorio di fisica al liceo Umberto Dosselli supervisore speciale
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Venerdì 16 Gennaio 2015, 21:56 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 11:33
FERMO - La fisica? Se si studia in laboratorio è molto meglio e quello nuovo del liceo Onesti è davvero "doc". Consultare massicci volumi imparando a menadito formule 'magiche' non basta per poter affermare di conoscere la materia, soprattutto se si tratta di fisica. Al Liceo scientifico Temistocle Calzecchi Onesti di Fermo, evidentemente, questo lo sanno bene ed è così che all'interno del plesso è stato costruito un laboratorio di fisica, per regalare agli studenti un passaggio fondamentale: oscillare dalla teoria alla pratica sul campo, verificando attraverso gli strumenti del mestiere i dogmi professati nei libri e incentivando una mentalità da ricercatori.

Ieri mattina l'inaugurazione del laboratorio. La preside del Tco Marzia Ripari ha lasciato l'onere e l'onore del taglio del nastro a Umberto Dosselli (direttore dei Laboratori Nazionali Istituto di Fisica Nucleare di Frascati) che farà da supervisore delle attività che gli alunni andranno a svolgere all'interno della stanza speciale. E' toccato invece a Maria Rita Felici, responsabile del laboratorio, far luce sulle linee guida del progetto, mentre i ragazzi, entusiasti, già maneggiavano le strumentazioni messe a loro disposizione. "Il nostro modo di intendere la fisica si basa sulla sperimentazione con la quale si indaga su un fenomeno che, studiato, va poi tradotto in un linguaggio matematico appropriato. In questo laboratorio ogni postazione (cinque in totale, ndr) tocca un diverso aspetto della fisica. Si passa dalla meccanica all'elettrostatica, alla propagazione delle onde. Con queste esperienze dirette i ragazzi avranno modo di maturare una cultura basata sulla ricerca. A tal proposito, i nostri due migliori studenti nei prossimi mesi andranno proprio a Frascati dal direttor Dosselli per vedere da vicino come opera un ricercatore".

Sui banchi dell'aula campeggiavano un giroscopio che illustra il principio alla base del moto di una bicicletta, e ancora dei diapason che dimostrano come il suono sia un'onda che si propaga, poi un modellino di iceberg che richiama il principio di Archimede. Coinvolti nella mattinata anche il consigliere provinciale Pierluigi Malvatani e l'assessore comunale Franco Menicali, oltre che David Vitali, docente di Fisica dell'Università di Camerino
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