La rabbia dei residenti
per le palme abbattute

La rabbia dei residenti per le palme abbattute
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Giovedì 3 Aprile 2014, 13:03 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 07:03

PORTO SANT'ELPIDIO - Il giorno dopo il taglio delle otto grosse palme in via Mameli scoppia fortissima la protesta. In queste ore residenti furibondi. Via Mameli scesa letteralmente in strada per protestare. Nella mattinata è stato tutto un parlare in piazza Garibaldi, nel lungomare Trieste e via Mameli. Tutti condannano il taglio delle piante e i commenti sono molto pesanti. Altro che sicurezza. Secondo la gente l’obiettivo dell’amministrazione sarebbe chiaro: vogliono realizzare dei parcheggi dove prima c’era il verde.



Tagliate molte piante che non erano malate. In ogni caso sarebbero stati molto più pericolosi i pini che sono più alti e sporgenti verso la ferrovia. Una ferita difficile da rimarginare, tanta gente che vive a Porto sant’Elpidio da 50, 60 anni e le ha viste crescere oggi parlano di una ferita mortale: “Non abbiamo più la piazza e non abbiamo più nemmeno le palme storiche che rendevano l’antica strada via Mameli un luogo esotivo; non abbiamo più niente”.

E ancora “se il sindaco non è in grado di volere bene nemmeno lui alla città deve tornare a casa”. E nel frattempo in fretta e furia l’assessore all’ambiente ha indetto in queste ore una conferenza stampa straordinaria.

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