La Cisl bacchetta
l'assessore Trasatti

La Cisl bacchetta l'assessore Trasatti
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Martedì 11 Marzo 2014, 16:55 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 19:49
FERMO - La Cisl bacchetta l’assessore Francesco Trasatti. Nella disputa, che sta tenendo banco sulla stampa, tra lui ed il Sindaco di Fermo Nella Brambatti, c’

andato di mezzo indirettamente il personale comunale, “al quale – si legge in una durissima nota della Cisl di Fermo - poco o niente interessa i giochi politici di una maggioranza sempre più rissosa. L’idea malsana e fuorviante, che nel Comune di Fermo vi siano troppi dipendenti e che molti di questi non facciano nulla, fa parte ormai di una costante e pericolosa disinformazione sul lavoro pubblico, lanciata in forma di spot da un certo ex Ministro Brunetta a suo tempo, che, evidentemente, ha contagiato anche l’altra parte politica. Di vero, però c’è ben poco. La verità è, che l’Amministrazione tende a sottovalutare - e certi Assessori ancora di più - quante persone oneste, preparate e competenti, all’interno del Comune di Fermo, come in altri, ogni mattina svolgono bene il proprio lavoro, in situazioni di difficoltà, perché male organizzate, poco valorizzate e scarsamente motivate da una politica sempre più piatta e concentrata su se stessa e da un corpo dirigenziale spesso prono alla volontà di questo o quel politico di turno”.



Il numero di dipendenti attualmente assunti da Comune di Fermo è di gran lunga inferiore a quello previsto dalla dotazione organica. “Vi sono settori quale quello della Ragioneria oppure quella della Polizia Municipale in costante emergenza, Il personale amministrativo del settore economico ha decine e decine di giorni di ferie arretrate e centinaia di ore lavorate in più. Gli autisti degli scuolabus hanno superato le soglie di lavoro straordinario, previste dai contratti di lavoro. Sono solo esempi non esaustivi della situazione di sofferenza generalizzata e diffusa vissuta dai lavoratori. Quando un Assessore si permette di coinvolgere il personale nelle sue contrapposizioni politiche, lo fa in maniera sbagliata e fuori luogo, dimostrando di non conoscere minimamente quello che accade nell’Ente. Come sono state fuori luogo, in passato, altre affermazioni di Assessori che in sede di bilancio hanno paventato la riduzione stipendiale del personale, già in regime di blocco contrattuale dal 1 gennaio 2011. Direi che se vi fosse la remota possibilità di tagliare le retribuzioni, bisognerebbe iniziare da quelle degli Assessori e dei Dirigenti. Se poi tra centinaia di dipendenti, s’individuasse davvero qualcuno, che non fa il proprio dovere, vi sono percorsi precisi da mettere in atto, previsti dalle norme contrattuali. Ma anche per fare questo, c’è bisogno del coraggio e della trasparenza che spesso la politica dimostra di non avere e di non voler perseguire. Allora, si tenga fuori il personale dalle beghe politiche. Degli scontri tra Sindaco ed Assessori non c’interessa, basta che non si utilizzino i lavoratori come capro espiatorio”.





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