Terzo giorno di sciopero all'Agrario
La preside va dagli studenti ribelli

L'incontro di questa mattina
L'incontro di questa mattina
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Mercoledì 8 Ottobre 2014, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 09:31
MONTEGIORGIO - Terzo giorno di sciopero. Questa mattina la preside è andata dagli studenti ribelli. Non sono mancate le contestazioni. Questa mattina la preside dell'iti Montani Margherita Bonanni anche dirigente dell'Agrario di Montegiorgio si è recata dagli studenti ribelli che per tre giorni si sono assentati dalle lezioni. C'era anche qualche genitore e non sono mancate le contestazioni. I ragazzi continuano a ribadire la neccessità della presenza dei laboratori a supporto della formazione scolastica. Intanto è stata indetta una nuova assemblea per il 17 ottobre alle ore 19 alla quale parteciperà il nuovo presidente della Provincia, l'amministrazione comunale, la preside, genitori e alunni.

Ieri intanto era andato avanti lo sciopero degli alunni che, come promesso, avevano spostato la loro protesta a Fermo. Il gruppo, composto dagli alunni delle quattro classi della sede distaccata, si era per prima cosa recato all'Itis Montani. Qui gli alunni avevano chiesto di avere un incontro con la dirigente Margherita Bonanni che tuttavia non era presente. I ragazzi hanno comunque srotolato davanti alla storica sede dell'istituto tecnico industriale il loro striscione in cui dicono di non sentirsi parte del Montani. Dopo di che la delegazione si era spostata verso la sede della Provincia di Fermo. Qui i ragazzi sono stati ricevuti dal presidente Fabrizio Cesetti e dall'assessore alla pubblica istruzione Giuseppe Buondonno.

"Siamo stati a colloquio per circa un'ora - hanno raccontato i ragazzi una volta concluso l'incontro - e abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che la Provincia cercherà di fare il possibile. Ci hanno detto che è stato dato in affitto un locale della Provincia a Fermo e i primi soldi che arriveranno verranno destinati alla nostra scuola per ultimare i lavori all'interno del plesso e per realizzare i laboratori. Ci hanno anche detto che faranno il possibile per sistemare il piccolo appezzamento di terra vicino alla scuola in modo che lo potremo utilizzare". Hanno spiegato inoltre i ragazzi dell'Agraria che "Si sta pensando di firmare una convenzione con un'azienda agricola della zona dove le varie classi potrebbero andare a fare lezione pratica. I pullman che ci accompagnano a scuola, invece di andarsene e tornare a riprenderci all'ora di pranzo, potrebbero accompagnarci di volta in volta in quest'azienda". Dunque i ragazzi sono usciti tutto sommato soddisfatti dall'incontro avuto con Cesetti e Buondonno ma sono comunque pronti a vigilare che le promesse fatte non vengano disattese. Intanto hanno intenzione di ritornare questa mattina a Fermo per riuscire ad avere un colloquio con la dirigente del Montani Margherita Bonanni. La protesta dunque va avanti: "D'altronde se dobbiamo andare in una scuola tecnica in cui non ci sono i laboratori, perdere qualche giorno di scuola non è un gran problema", ha cocnluso ieri una delle alunne. Quello su cui i ragazzi intendono accendere i riflettori, mettendo in atto per la prima volta nella storia dell'Agraria uno sciopero, è infatti soprattutto il problema dei laboratori e degli spazi da tempo promessi e mai effettivamente messi a disposizione per la didattica.
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