Si rompe il gioco e la bimba si fa male
La famiglia chiede i danni al Comune

PORTO SANT'ELPIDIO - Si rompe una corda del gioco pubblico, la bimba cade e si fa male e il Comune rischia di pagare una bella sommetta. Il Comune a giudizio per un gioco rotto all'area verde. Si svolgerà ai primi di giugno davanti al giudice di pace di Sant'Elpidio a Mare la prima udienza per risarcimento danni promossa da una famiglia del posto, per un infortunio capitato lo scorso anno ad una bambina.



La minore stava giocando al parco della Faleriense, sul lungomare Sud, quando la fune da scivolo che sosteneva il seggiolino su cui si trovava la piccola si è spezzato, facendola cadere rovinosamente a terra.

Un incidente che le ha provocato traumi agli arti ed una medicazione in pronto soccorso all'ospedale Murri di Fermo.



L'episodio è capitato nel periodo autunnale ed evidentemente l'usura del gioco, logorato anche dalle intemperie, ha ceduto di schianto proprio mentre la bambina vi era seduta sopra.



Ora per l'ente si profila un contenzioso in tribunale. L'importo che la famiglia della bambina ha richiesto come risarcimento supera gli 8.000 euro previsti dalla polizza di assicurazione che copre il Comune, quindi andrà affrontato un contenzioso, di cui si occuperà l'avvocato Catia Torresi dell'ufficio legale interno.



Le aree verdi, molte delle quali con attrezzature per l'infanzia, sono numerose nel territorio di Porto Sant'Elpidio e distribuite in tutte i quartieri. Un motivo di vanto per la città, ma anche un patrimonio che richiede un impegno in termini di manutenzione.



Diversi dei giochi presenti da Nord a Sud risalgono a diversi anni fa ed avrebbero urgente bisogno di un ammodernamento. Dagli scivoli alle altalene ai tappetini antitrauma spesso danneggiati o scollati, non mancano le segnalazioni sulle condizioni precarie delle strutture.



Per il 2014, l'amministrazione Franchellucci ha annunciato nei mesi scorsi la volontà di investire per la sistemazione del patrimonio arboreo comunale, a partire da quello di Villa Baruchello.