Il marchigiano Mukkeller
è il miglior birrificio artigianale d'Italia

Il marchigiano Mukkeller è il miglior birrificio artigianale d'Italia
​Il marchigiano Mukkeller è il miglior birrificio artigianale d'Italia
2 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Febbraio 2019, 22:09 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 06:20
È Mukkeller di Porto Sant'Elpidio in provincia di Fermo, nelle Marche, il miglior birrificio artigianale d'Italia. A stabilirlo è stata la giuria internazionale di “Birra dell'Anno”, il concorso organizzato da Unionbirrai - associazione di categoria dei birrifici artigianali italiani – che si è tenuto oggi (sabato 16 febbraio) a Rimini. Cento giudici hanno valutato le 1.994 birre in gara, presentate da 327 produttori italiani e divise in 41 categorie. 

I fratelli e soci Marco e Fabio Raffaeli, del birrificio Mukkeller, hanno fatto incetta di premi, conquistando il titolo di birrificio dell'anno grazie ai numerosi primi posti ottenuti dalle loro birre nelle diverse categorie; il titolo di birrificio dell'anno, infatti, viene conferito sulla base della sommatoria dei punteggi ottenuti dalle singole birre in concorso.

«È il coronamento di un sogno, non pensavo di potermi emozionare così tanto», commenta Marco Raffaeli che, nel 2001, ha iniziato la sua esperienza birraria nel garage di casa come homebrewer.  Ma è solo nel 2010 che, con un impianto da 250 litri, nasce Mukkeller, nome derivato dalla crasi tra il soprannome del birraio - “il Mukka” - e la sua grande passione per le birre Keller. «Sono tanti i mastri birrai italiani che hanno iniziato come homebrewer prima di dare il via a una vera e propria attività che in molti casi si è rivelata d'eccellenza» spiega Vittorio Ferraris, presidente di Unionbirrai, a margine della premiazione.

Tre le medaglie d'oro conquistate dalle birre di Mukkeller in gara. Nella categoria dedicata alle chiare a bassa fermentazione d'ispirazione europea, si è affermata la Haus Bier «una helles molto complicata da produrre e che non abbiamo mai voluto imbottigliare», aggiungono i fratelli Raffaeli, orgogliosi di aver «finalmente vinto nella categoria delle basse fermentazioni che sono da sempre il nostro punto di riferimento».  Anche la loro Corva Nera, birra caratterizzata dall’equilibrio dei malti tostati, è salita sul gradino più alto del podio, in questo caso nella categoria delle birre scure a basso grado alcolico e di ispirazione americana. Altro primo posto anche per la Mukkamannara: una Strong dal colore bruno, dall'aroma e dal sapore di malto - con note di caramello, uva passa, frutti rossi secchi - che si è affermata nella categoria delle birre scure, ad alto grado alcolico di ispirazione belga.
© RIPRODUZIONE RISERVATA