SERVIGLIANO - Due mesi di Giostre e Quintane, le più importanti d’Italia. Analizziamo i nomi dei vincitori. Foligno: trionfa Lorenzo Melosso (Rione Badia). Faenza: vince Luca Innocenzi (Borgo Durbecco). Ascoli: i migliori sono Massimo Gubbini a luglio (Porta Tufilla) e Luca Innocenzi ad agosto (Porta Solestà). E tante altre giostre di secondo livello, ma sempre appannaggio di Melosso & Co. Non ci sono più dubbi: a Servigliano gareggiano i cavalieri più forti d’Italia.
Le regole
Come avviene da diversi anni, forse da sempre. Ecco perché quella di questo pomeriggio, con inizio alle 17, sarà una Giostra dell’anello stellare. Servigliano e il 54° Torneo Cavalleresco di Castel Clementino vivranno oggi pomeriggio il momento tanto atteso con la tenzone tra i rioni. Biglietti d’ingresso: 25 euro (tribuna numerata); 15 euro (prato). Per info e biglietteria: 342.5731196. I cavalieri avranno a disposizione tre tornate a testa: per ciascun giro, gli anelli avranno diametro a scalare (7 cm, 6 cm e 4,5 cm). Tanti gli spunti di interesse: Innocenzi tenterà il poker consecutivo e, soprattutto, cercherà l’8ª palio che lo porterebbe nell’Olimpo dei grandissimi (8 vittorie a Servigliano) al pari di Emilio Mordente e Franco Ricci; Gubbini e Melosso hanno le carte in regola per togliere lo scettro a Innocenzi, molto dipenderà dalla precisione e dalla regolarità; Lionetti, secondo classificato a Foligno, è al debutto, ma in prova ha già dimostrato di reggere i tempi dei migliori, mentre Cavallari, al suo secondo palio a Servigliano, gioca la carta della sorpresa pura e senza fiato sul collo ha la tranquillità per fare la sua gara con l’obiettivo di portare a casa tutti e 9 gli anelli.
I valori
Visti i valori in campo è chiaro che nel ruolo di favorito ci sarà Innocenzi, detto il Cannibale. Melosso, al terzo anno con Porta Marina, vuole vincere a tutti i costi per dimostrare di poter trionfare anche a Servigliano, dopo averlo fatto già ad Ascoli e a Foligno. Ma attenzione alle sorprese Lionetti e Cavallari.